Stellar Blade Un'esclusiva PS5 che sta facendo discutere per l'eccessiva bellezza della protagonista. Vieni a parlarne su Award & Oscar!
 
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Rauvan

Ultimo Aggiornamento: 04/04/2008 23:31
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13/02/2008 23:12

L'ARRIVO SULL'ISOLA
ho pensato che, prima che il mio pg interagisse con i personaggi che popolano l'isola, fosse necessario ruolare il suo arrivo.

22:21 Rauvan: [riva] E' la pioggia che cade lenta sulla sua pelle a risvegliarlo. Lentamente, con molta fatica il giovane dai capelli bianchi si mette seduto sulla sabbia. "Dove mi trovo?", è il suo primo pensiero. Si guarda attentamente intorno: notte, una spiaggia, la pioggia... "Non capisco" pensa, "ero in viaggio con i miei compagni... come è possibile che ora mi rtitrovi su questa spiaggia?". Si sforza di ricordare, ma i suoi ultimi ricordi sono confusi, come se oscurati da un ombra.
22:37 Rauvan: [riva] Mentre il giovane continua a riflettere, all'improvviso si ricorda dei suoi compagni, dellattacco delle strane creature nere, della morte dei suoi amici e della sua disperata fuga... "L'ultima cosa che ricordo..." pensa, "... è quel momento in cui sono caduto per terra... poi dovrei aver perso i sensi, credo forse per l'emorragia interna..." Volge lo sguardo nei dintorni, cercando tracce di qualche essere uamno, realizzando solo dopo qualche minuto che poche persone sono così sciocche da camminare all'aperto con un tempo del genere...
22:53 Rauvan: [riva] Non sapendo cos'altro fare, il giovane cammina avanti e indietro sotto la pioggia, cercando di riflettere. "Che siano state allora quelle... creature a portarmi qui? No, non ha senso. Mi avrebbero ucciso, come hanno già fatto con i miei compagni di viaggio... Ma allora... Accidenti." Un leggero mal di testa lo costringe a intewrrompere le sue riflessioni. "Per un malato come me, non è una bella cosa stare sotto una pioggia del genere... meglio trovare un riparo." Si avvia così, con passo incerto, verso una specie di tettoia in legno, per proteggersi dal mal tempo.
23:00 Rauvan: [riva] Mentre osserva la pioggia al riparo della tettoia, Rauvan muove la sua mano sinistra verso l'impugnatura della sua Katana. Un semplice gesto automatico, che però non si conclude come dovrebbe. La mano, infatti, invece di posarsi sulla parte fasciata dell'impugnatura, afferra il vuoto. "Ma cosa...???" esclama, ad alta voce. Lì dove una volta c'era la sua Katana, ora c'era soltanto la custodia vuota.
23:07 Rauvan: [riva] "Dannazione!" esclama di nuovo, perdendo la calma. "Prima questo posto sconosciuto, poi la Katana di famiglia!" Dopo questa inutile sfuriata, cerca di ricomporre la calma interiore."Calma" dice a se stesso, nella sua mente."Calma. sarà finita nell'acqua. Ora sono stanco e fradicio, rischio solo di sentirmi male... e un'altra tosse emorragica non è certo la prima cosa che voglio in questo momento. cercherò un giro degli esseri umani e chiederò ospitalità per la notte..." Risollevato, si volta verso delle stutture in legno che prima non aveva considerato, e che ora gli sembrano delle vere e proprie abitazioni, e si dirige verso esse. "ammesso che in questo posto ci siano delgli esseri umani..." gli dice una vocina, maligna, dentro di sè, prima di sparire nella notte.

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15/02/2008 23:10

SOGYO NO KOTOWARI - l'oggetto da evocazione di Rauvan
21:44 Rauvan: [scogli] Seduto su uno scoglio solitario a poca distanza dalla riva, Rauvan osserva l'oceano sconfinato di fronte a lui. Con il mento appoggiato sul palmo della mano destra, si lascia accarezzare dalla leggera brezza marina, che gli agita i suoi capelli bianchi. <A quanto sembra> pensa, mentre il suo sguardo si posa in un punto lontano dell'orizzonte <questa isola è il mio nuovo mondo. la mia nuova realtà. la mia nuova casa. Casa...> Per un attimo, la sua mente è un turbinio di immagini del suo passato: la sua casa, i suoi genitori, i suoi fratelli, i suoi amici... <Forse non li rivedrò mai più...> Triste, si sdraia completamente sullo scoglio, e inizia ad osservare le stelle. Ma la stanchezza dei giorni passati ad abituarsi ai ritmi dell'isola lo tradisce all'improvviso, e si addormenta...

21:53 Rauvan: [sogno] Il suo sonno è confuso, ma soprattutto colmo di tenebre. Rauvan si ritrova in un ambiente buio, di cui non riesce a distinguere nè le pareti, nè un eventuale soffitto. Le tenebre regnano sovrane. E nelle tenebre, Rauvan sente rumori, grugniti, di un numero non molto consistente di creature. "Non ho idea di come sono finito qui..." dice, rivolto alle tenebre, mentre si mette in posizione di combattimento divaricando le gambe e mettendo la mano sinistra a reggere il fodero della Katana "ma di sicuro non mi farò sconfiggere di nuovo!" esclama, mentre muove la mano destra con un gesto rapido verso l'impugnatura della Katana con violenza. Le sue dita, però, non afferrano nulla, se non l'aria. Disperato, Rauvan ricorda:<E' vero, ho perso la spada il giorno in cui sono arrivato all'isola...> Non sapendo che fare, e sentendo le creature avvicinarsi, Rauvan dapprima arretra lentamente, poi volge le spalle al nemico e corre, nelle tenebre...

22:10 Rauvan: [sogno] <Dannazione! Sembra che questa oscurità non finisca mai!!> Rauvan ha l'impressione di aver corso per ore, ma sembra che non ci via di scampo da quelle tenebre. Le gambe, dopo la lunga, infinita corsa, cominciano a fargli male, e così si ferma, cadendo con le ginocchia per terra. <Io non posso morire in questo mondo!> pensa, mentre avverte le creature avvicinarsi <cosa diranno di me i miei parenti, quando sapranno che un Darrel si è arreso al nemico? Cosa dirò ai miei antenati, quando la mia anima raggiungerà l'eterno?> con le ultime forze rimaste, si alza aiutandosi con le mani. Improvvisamente, spalanca la bocca ed urla verso l'alto:"ANTENATI, COSA DEVO FARE?? DATEMI LA FORZA!!" Passano alcuni lunghi, interminabili secondi, ma nulla accade. Rauvan, china il capo, arrendendosi così al suo destino. Ma ad un tratto, una luce appare dinnanzi a lui...

22:27 Rauvan: [sogno] Una luce in lontananza fra le tenebre, poco distante da lui. La sola vista lo rincuora e gli infonde coraggio. <Antenati, se questo è un segno...> pensa, mentre corre verso la luce. Arrivato proprio dinnanzi alla fonte di tale luce, avverte un rumore, e l'ambiente intorno a lui inizia a cambiare. Si ritrova così di fronte alla tanto familiare cascata di Ro, un tempo situata dietro il parco della dimora Darrel. <... sono a casa??> pensa, guardandosi intorno. <... ma come ho fatto??> Mentre pensa ciò, posa lo sguardo sulla cascata, dove c'è qualcosa di insolito... Incuriosito, si avvicina...

22:38 Rauvan: [sogno] La cosa che lo ha incuriosito non è altro che la sua Katana smarrita, quella che viene tramandata da generazioni al primogenito del casato Darrel. <E' proprio lei> pensa, osservando la Katana posta in mezzo al corso d'acqua generato dalla cascata <... ma non capisco... come diamine ha fatto ad arrivare qui...> I suoi pensieri vengono presto interrotti da una voce, antica e venerabile, che sembra provenire dalle acque stesse della cascata: "SaI Il NoMe DeLlA KaTaNa?" chiese. Rauvan si guardò intorno, poi con voce incerta, disse:"Come??". "Ti AbBiAmO ChIeStO Se CoNoScI Il NoMe DeLlA KaTaNa, GiOvAnE DaRrEl", tuonò di nuovo la voce.

22:47 Rauvan: [sogno] La sua voce è incerta, nel rispondere alla cascata:"N-no. Nessuno sa il suo nome." La voce impetuosa della cascata non risponde subito. Rauvan si avvicina di qualche passo alla cascata, quando all'improvviso la voce si fa risentire: "Il SuO NoMe E' SoGyO No KoToWaRi. SoLo I DaRrEl ChE Si SoNo PeRsI NeLlE TeNeBrE ScOnFiNaTe PoSsOnO SaPeRe Il SuO NoMe E La SuA VeRa PoTeNzA. AfFeRraLa.> Rauvan obbedisce, avvicinandosi sempre di più al punto in cui giace la spada. La osserva: l'impugnatura in lino, l'elsa in oro, la lama dalla forma leggermente ricurva... <Non ci sono dubbi, è lei. Ma cosa avrà voluto dire la voce con "il suo vero potere"?> Lentamente, il giovane immerge entrambe le mani nella corrente, fino a toccare l'impugnatura con la mano destra e la lama con la sinistra. Allora la afferra, e la tira a sè con forza.

23:00 Rauvan: [sogno] Una volta estratta la lama dal fondale, Rauvan si accorge che c'è qualcosa che era cambiato. L'impunatura era diventata di un blu scuro, l'oro della gaurdia era diventato un opale nero scolpito, mentre la lama... era un'onda a forma di lama. Affondando la mano in essa, scopre che essa era un'onda in tutto e per tutto, che dopo aver impattato contro altri corpi riacquista la propria forma originale, senza perdere una singola goccia della sua acqua. Era ancora sbalordito da questa mutazione, quando all'improvviso lo scenario cambiò: non era più di fronte alla cascata Ro, ma di nuovo nelle tenebre. Ma stavolta una luce risplendeva, consentendogli di vedere nelle tenebre. La luce era emanata da Sogyo no Kotowari. <RiCoRdA...> sentì di nuovo la voce tuonare nella sua mente <QuAnDo Le TeNeBrE Ti MiNaCcIaNo, UsA La TuA KaTaNa. NoI SiAmO CoN Te, NeLlA SpAdA. CrEdI In NoI E NeLlA LuCe DeL TuO CuOrE, E ScAcCeRrAi Le TeNeBrE." Le creature nere, stavolta, si tenevano a distanza. Forse avevano capito. O forse no. Con un sogghigno, Rauvan si mise in posizione di attacco: la gamba sinistra in avanti, quella destra indietro, pronto a scattare in avanti; la Katana, Sogyo no Kotowari, posta di fronte a sè, impugnata con entrambe le mani. "Bene..." disse in un sussurro, rivolto alle creature. "... ora finiamo la nostra disputa, signori." E detto questo, si lanciò all'attacco.

23:04 Rauvan: [scoglio] Si risvegliò lentamente, mentre nlla sua mente scorrevano ancora le immagini del combattimento. "Bel sogno..." disse a se stesso, con tono ironico. Poi si alzò in piedi, e qualcosa gli caddè ai suoi piedi. Una Katana con la lama fatta d'acqua cristallina. E allora sorrise, raccogliendola. "Ora non sono più solo..." alzò il volto verso il cielo, verso le stelle, e infine disse:"grazie, Antenati." Riposta la Katana nel fodero, si voltò e scese dall'isolotto, per poi avviarsi verso il villaggio.
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16/02/2008 19:08

Modifica l'ultima azione. per il resto va bene.

Non puoi ritrovarti la katana fra i piedi, per ils emplice motivo che non l'hai evocata. E soprattutto perchè, come hai sottolineato anche tu, il tuo Pg creda sia solo un sogno. E nient'altro. La Katana sarà tua, ma il tuo Pg lo saprà solo quando erroniamente, la evocherà ^^


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[ E ringrazio, chi ha disegnato questa vita mia, perchè mi ha fatto battere nel petto il cuore di un Equilibrista ]
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17/02/2008 20:42

come al solito, faccio sempre qualche errore... XP
ecco l'ultima azione modificata:

23:04 Rauvan: [scoglio] Si risvegliò lentamente, mentre nella sua mente scorrevano ancora le immagini del combattimento. "Bel sogno..." disse a se stesso, con tono ironico. Poi si alzò in piedi, e si voltò verso la riva. <Era un sogno sciocco e ridicolo> pensò, mentre avanzava tra uno scoglio e l'altro per tornare sulla spiaggia, <... ma credo che abbia un suo significato. Se voglio tornare a casa, devo essere determinato, e trovare la forza nel mio cuore.>. Posati entrambi i piedi sulla soffice sabbia, si avviò con passo deciso verso il villaggio.
[Modificato da MeTaL_DeFeNdEr 17/02/2008 20:43]
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17/02/2008 22:11

GIOCATA PER L'OGGETTO APPROVATA

Ma ricordati che si scrive sempre al presente...e mai al passato. ;)


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21/02/2008 23:41

incontro alla cascata
posto questa giocata anche per Keyra (che ha abbandonato presto la giocata per problemi in off) e per Laila

22:21 Rauvan: [cascata] <Kioka Suigetsu...> Questo è il primo pensiero che affiora nella mente di Rauvan, mentre, immerso fino alle spalle nell'acqua fresca, osserva il riflesso della luna sull'acqua. <...fiori riflessi in uno specchio, fiori riflessi sull'acqua...> Socchiude per qualche minuto gli occhi, per rilassarsi con il suono della cascata e dell'acqua che lo circonda...

22:24 Laila: [cascata] Il tempo era bello quella sera e lasciava scorgere le stelle e la luna che brillavano nel cielo. Una serata bella come quella era sprecata da passare in casa. Andando alla scoperta dell’isola, ancora nuova per lei, si trovò dinnanzi ad una bellissima cascata. L’acqua era limpida e rifletteva il cielo notturno. Ad un tratto vide qualcuno in acqua. Con un po’ di timidezza salutò quella persona a lei estranea

22:26 Keyra: [pressi-cascata] Cammina lenta...le goccie di pioggia cadono incessantemente sopra di lei...il cappuccio della mantellina è abbassato..lasciando che quelle goccie...le bagnino il viso pallido e i capelli rosa...cammina lenta...finchè non giunge ai pressi di una cascata....c'era gente...una giovane...e un ragazzo..immerso nel ruscello "L'uomo teiera...." sussurra a denti stretti mentre si avvicina.

22:30 Rauvan: [cascata] Le sue meditazioni vengono ad un tratto interrotte da una voce femminile, alle sue spalle. Si volta, e vede una ragazza sconosciuta. "Buona sera a voi..." dice, mentre si alza dall'acqua. E' a torso nudo, ma indossa i pantaloni del Kimono. Si sposta un ciuffo di capelli bagnati dagli occhi, e si avvicina verso la riva. "Giusto il tempo di rivestirmi e sono da voi" dice, mentre raccoglie da terra un fagotto con il resto dei suoi abiti, coperto da un telo.

22:35 Laila: [cascata] Senti arrivare qualcuno. Si volto verso l’altra persona presente. Notò che era una ragazza. La fissò per qualche istante e poi la salutò

22:38 Keyra: [Cascata] Avvicinandosi del tutto...gli occhi azzurrini si posano sulle due persone presenti...e si soffermano sulla ragazza, accenna un piccolo sorrisetto "Sera...." esclama, spostando poi le iridi su Rauvan "Chi non muore si rivede....uomo teiera...." proferisce sghignazzando...altalenando lo sguardo fra i due, incrociando le braccia sotto il petto.

22:42 Rauvan: [cascata] "Uomo teiera?" dice, sorridendo, mentre si infila la parte superiore del kimono. "Devo dedurre che ciò che vi ha colpito di più di me è stato quel thè, Keyra..." Indossa i sandali di paglia ai piedi, poi si mette addosso il soprabito bianco. "Bella serata..." dice, rivolto a nessuno in particolare. Poi posa lo sguardo sulla ragazza sconosciuta, e dice, con il suo solito tono cordiale:"Io sono Rauvan del casato Darrel. Ma voi potete semplicemente chiamarmi Rauvan.", eseguendo un breve inchino con la schiena.

22:46 Laila: [cascata] All’inchino del ragazzo, Laila ricombiò anche lei con un inchino, però un po’ impacciato. Sorridendo si presentò: “ Io mi chiamo Laila. Piacere di conoscere entrambi!” Laila quella sera indossava un golfino nero, con dei jeans attillati e scarpe nere. I lunghi capelli nell’inchino le si erano spettinati perciò con la mano tentava di aggiustarli un po’

22:50 Keyra: [Cascata] Alza un sopracciglio, guardando interrogativa Rauvan, poi sghignazzando nuovamente proferì "Bèh...si..mi ha colpito proprio il te...non è da tutti i giorni vedere uno che va in giro con teiera e bicchiere...e una cosa...alquanto strana..direi stramba..." scuote la testa, trattenendo una risata per non essere scortese...poi si volta verso Laila "Io...sono Keyra....piacere..." accenna un sorriso giocherellando con una treccia rosa di capelli.

22:56 Rauvan: [cascata] Osserva Laila presentarsi, e si meraviglia, vedendola eseguire un maldestro seppur gradito inchino. <Allora qui qualcuno con la buona creanza esiste...> pensa, mentre un'espressione soddisfatta gli solca il volto per qualche istante. "Bere il thè di fronte a una cascata" dice, rivolto a Keyra, "è una delle abitudini più vecchie del casato Darrel. Avevamo una cascata, nel parco della nostra dimora... Quella era considerata da noi come la dimora sacra dove gli spiriti degli Antenati vegliavano e proteggevano il casato". Una nota di malinconia si rintraccia nella sua voce.

23:01 Laila: [cascata] le parole Rauvan la affascinavano. Le sembrava strano l’atto di prendere il te davanti ad una cascata però le sarebbe piaciuto farlo. Laila osservò bene il ragazzo. Lo fissò a lungo prima di parlare: “ Il tuo casato deve essere potente o sbaglio?”

23:06 Rauvan: [cascata] "Non proprio..." dice, posando ora il suo sguardo su Laila, "... il mio casato era il tredicesimo per importanza dei grandi casati nobili..." Dà le spalle alla ragazza, poi indica il simbolo ricamato in nero sul retro del soprabito. "Lo vedete questo simbolo? Nell'alfabeto del mio mondo, vuol dire tredici." Si volta di nuovo verso di lei, senza dargli più le spalle. "Comunque... casato o non casato, nobiltà o non nobiltà, io qui su quest'isola sono una persona qualunque... quindi, certe cose come importanza o prestigio sociale non mi riguardano più". Fa una pausa, poi chiede a Laila:"E voi? Cosa mi dite del vostro mondo?"

23:13 Laila: [cascata] Quel ragazzo era estremamente affascinante, soprattutto nel modo in cui parlava. Iniziava ad ammirarlo. Tuttavia alla domanda si fece un po’ cupa in viso. Si passò una mano tra i capelli mentre lo sguardo si abbassò al suolo. “Non so di preciso dove sono nata e non so niente di chi mi ha dato alla luce. Sono stata abbandonata quando ero molto piccola e da allora ho sempre lottato per sopravvivere. L’ unica persona che mi aveva dato appoggio alla fine è morta. Allora io sono scappata da quel posto per scappare dai ricordi e riniziare da capo”. A quest’ultima frase alzò lo sguardo verso il ragazzo e sorrise, anche se era un sorriso che nascondeva la tristezza

23:18 Rauvan: [cascata] Ascolta con attenzione il racconto della ragazza. <Un sorriso molto falso...> pensa, notando l'espressione di Laila, <... ma tuttavia ha dei buoni motivi per farlo.> "Una storia molto triste, davvero." Sul suo volto appare un'espressione costernata "Mi dispiace avervi fatto rirordare tali fatti..." Fa una pausa; poi, abbozzando un sorriso incoraggiante, dice:"Tuttavia, siete fortunata: qui sull'isola avete una nuova possibilità di vita, se avrete la forza di crearla. E io so che voi l'avete." Guarda la ragazza negli occhi, aspettando una risposta.

23:22 Laila: [cascata] Le parole del ragazzo erano molto rassicuranti e riuscirono a farle dimenticare le sue sventure. Con determinazione disse: “Ne sono sicura, penso sia questo il motivo per cui sono arrivata su quest’isola. Mi è stata data questa possibilità di ricominciare e io di certo non la sprecherò”. Poi tornò a fissare il ragazzo, lo guardò intensamente negli occhi. “E tu come mai sei su quest’isola?” chiese sorridendo

23:29 Rauvan: [cascata] "Chissà..." dice, scrollando le spalle, "... sono finito qui come tutti quanti: mi sono risvegliato un giorno su questa spiaggia. Poi sono stato informato di essere finito in un altro mondo..." Ripensa agli ultimi attimi trascorsi nel suo mondo. "L'ultima cosa che ricordo erano delle strane creature che mi attaccavano... E poi le tenebre..." Sente di dover sbadigliare, ma si trattiene, per non sembrare sgarbato. "Laila, per me si è fatto tardi" dice, fissandola di nuovo negli occhi, "Vi saluto, e vi auguro una buona notte". Fa un breve inchino, poi si volta e si dirige verso le case. Dopo un po' di passi, però, si ferma, e torna a voltarsi verso di lei, dicendo:"Dimeticavo... mi aguro di vederla presto!" Si volta di nuovo, per poi sparire nelle tenebre.
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23/03/2008 19:12

in biblioteca
(purtroppo mancano le mie prime due azioni, dove chiedo il libro a xolud...)
15:53 Rauvan: [Biblioteca] <Un momento...> dice, mentre fruga con la mano destra nella piccola borsa che porta legata alla sua cintura. Dopo qualche minuto di ricerca, estrae 10 munny e li porge al suo interlocutore, dicendo:<Scusami per averci messo troppo tempo, ma c'è un po' di disordine, lì dentro!> sorride, come al suo solito in maniera sincera.

15:59 Aerith [Biblioteca/interno] alcuni istanti trascorre silente.Calma piatta negli occhi di zaffiro della fanciulla..calma apparente,maschera il cui scopo è celar l'inquietitudine d'una notte passata sveglia a pensare,a porsi domande senza risposta... Bella e matura appare quest'oggi la Novizia,diversa da ogni altro dì.Mai il sole in tanti anni comprese la sua mente come la Luna riuscì a fare in una sola notte. Lo sguardo d'ella appare deciso agli occhi di chi la scruta,privo del solito ottimismo,di quella scintilla che le valse il soprannome di "Occhiblu". Ecco che or l'impenetrabile sguardo punta il Chierico,privo di espressione. <Rinnegan,sono venuta ad avverirti che presto dovremo incontrare Rika per ricevere il Grimorio. Cerca di essere disponibile,ti contatterò presto. >Poi un sussurro,rivolto a tutti i presenti.<Arrivederci.> Scarso il verbo che oggi duschiude le labbra d'ella..tremendamente scarso e freddo...carico d'angoscia. E poi via,già sparisce ,scivolando silenziosa fuori dal portone ed incrociando Keyra. Un sol,distratto sguardo ad ella. <Salve..> Un sol sussurro rivolto alla Strega et il passo prosegue per la sua strada...

16:01 Keyra: [Biblioteca] Ed ecco che la novizia strega fa il suo ingresso, furtiva appoggia le mani sulla maniglia e apre la porta, quel poco che basta per far sgusciare la minuta figura all'interno. Osserva con la coda dell'occhio la chierica che s'allontana, accenna un debole sorriso al suo saluta e ricambia con un piccolo e goffo inchino. Un passo ed è dentro. Chiude la porta alle sue spalle provocando un leggero tonfo che rimbomba nella sala. Le iridi azzurre si guardano in giro, c'è gente e non poco deve ammetterlo. Li conosce...? si qualcuno si..qualcun'altro no. Ghigno le si dipinge sul viso, tanta gente equivale a dire confusione...forse era meglio non entrare, ma ormai l'errore è stato fatto, non vale la pena tornare indietro. Rimane ferma in eretta posizione, smarrita appare, mentre lo sguardo e perso fra gli scaffali a osservare libri e libri. Ancora non s'azzarda a dir parola.

16:05 Rinnegan: [biblioteca] sentendo la notizia di aerith riguardo a rika dice con sguardo serio "va bene...aspetterò"e quando ella se ne va, le fa un cenno con la mano e poi si volta a leggere di nuovo il libro. alcuni dei suoi capelli rossi cadono sul suo viso ma, con una sbuffata, riesce a spostarli dalla visuale. intanto si accorge dell'arrivo di keyra ma, facendo finta di niente, continua a leggere. intanto vede una ragazza che legge un libro sulle arti marziali; così le si avvicina e dice "ciao io sono rinnegan. tu come ti chiami?" bisbigliando per non infastidire e deconcentrare nessuno durante la lettura

16:07 xolud: or si presta ad andarfe vicino a keyra per dirle in manieera dolce e facendo un elegante inchino" posso esserle d' aiuto" dice, per pi prestarsi ad alzarsi e aspettare una risposta, intanto osserva la bilioteca,, molto affollat

16:10 Tifa: [Biblioteca] Sempre seduta a quel tavolo,continua a guardare quella pagina,poi torna alla realtà e,in silenzio,incomincia a leggerlo interessata.

16:13 Rauvan: [Biblioteca] Prende il libro dalle mani del ragazzo, dicendo:<Grazie mille!>, poi si avvia silenziosamente verso un tavolo e, presa la prima sedia vuota che gli capitava a portata di mano, si siede. Resta per un po' con il libro chiuso tra le mani, osservandone la copertina con attenzione; poi, dopo un po', lo apre, e si immerge nella lettura.

16:16 Keyra: [Biblioteca] Osserva la figura del custode che s'avvicina e la interpella. Indi ricambia l'inchino, inchinandosi anch'ella, sembra goffamente la giovine strega. Scuote appena la testa la ragazzina e schiude le rosee labbra per prender parola "No, ecco....posso cavrmela anche da sola.." proferisce, tono calmo il suo, anche se le sue parole sono dure non vuole apparire scortese."Grazie lo stesso.." aggiunge,fortunato..nessuno l'ha mai sentita ringraziare qualcuno. Detto ciò si allontana avvicinandosi a uno scavvale, osservandolo in cerca di un libro.

16:18 xolud: avendo sentito la risposta di keyra si allontana, e vede che per lui il tempo è scaduto, quindi saluta tutti e si presta ad uscire, lasciando il suo incarico a khhai, che spera saprà cavarsela bene

16:20 Rinnegan: [biblioteca] chiude per qualche secondo il libro e dimenticandosi per un momento la magia biianca comincia a riflettere "chissà che cos'è un grimorio. di sicuro qualcosa che ci potrà servire per imparare le magie...accidenti odio quando non so le cose!" pensa disperatamente mettendosi le mani nei capelli. poi si rilassa e pensa "vabbe...qualunque cosa sia, riuscirò a cavarmela" e infine si alza per rimettere il libro nello scaffale e poi si siede su un divanetto chiudendo gli occhi e mettendo le mani intorno alla nuca, cercando di godersi la calma al massimo

16:23 Tifa: [Biblioteca] Chiude lentamente il libro,si alza da quel tavolo e si dirige verso la porta,aperta,si dirige verso la spiaggia.

16:27 Rauvan: [Biblioteca] "Interessante..." pensa, mentre scorre velocemente le righe del libro scelto, sempre più appassionato dalla lettura. "A quanto sembra, un gruppo di persone, dette Viandanti, si adopera da decenni nella ricerca delle strade che conducono in mondi diversi..." Solleva lo sguardo dal libro e, scostandosi alcune ciocche bianche di capelli che gli si erano spostate in avanti mentre leggeva, riflette sulle informazioni appena ottenute.

16:34 Keyra: [Biblioteca] Continua a osservare lo scaffale dall'alto in basso in cerca di un libro. quand'ecco che la porta sbatte, un'altra persona era uscita. Sbaglia..o la biblioteca si stà svuotando proprio del tutto? Distoglie la sua attenzione dallo scaffale e porta le iridi a fuardarsi intorno, eh si..ha ragione sono in tre lì dentro. Uno è Rinnegan, il fidanzato della sua migliore amica...l'altro invece...invece... Si porta una mano al mento pensierosa. Com'è che si chiamava? stenta a ricordare...ma infine le viene in mente. S'avvicina al ragazzo dai capelli bianchi, passo svelto,arrivando alle sue spalle, incurante se la strega è di disturbo o meno. "L'uomo thè!!" proferisce ad alta voce in modo da farsi udire.

16:36 Rinnegan: [biblioteca] ormai stanco di letture e tranquillità, decide di andare all'aria aperta a correre con il suo skate "Chackrams"; così in un lampo esce fuori dal portone salutando coloro che vi erano all'interno

16:40 Rauvan: [Biblioteca] Le sue riflessioni sulla lettura appena svolta vengono interrotte improvvisamente da una voce femminile alle sue spalle, che gli fa fare un lieve sobbalzo sulla sedia. Si volta rapidamente, per poi ritrovarsi a fissare Keyra, una delle poche persone che conosce da quando è qui sull'isola. <Sai che mi hai fatto veramente spaventare?> dice, in tono sarcastico <Non ci si presenta così alle persone... Alle spalle, per di più!> si alza dalla sedia, raccogliendo il libro sul tavolo. <Cosa ci fai, da queste parti?> chiede, curioso.

16:47 Keyra: [Biblioteca] Indietreggia di un passo a vedere la reazione di Rauvan. Un piccolo sorrisetto si disegna sul suo viso pallido, iniziando ad arricciarsi una ciocca bianca a un dito nervosa. "Non volevo spaventarti..chiedo scusa..." proferisce la fanciulla in fretta. Non voleva...o forse si? d'altronde le streghe sono solite fare questo genere di stupidi dispetti. Trattiene una risatina cercando di soffocarla. Indi appoggia le mani sui fianchi "Mmh...Cercavo un libro sulla magia nera..si..." aggiunge, tornando a guardarsi intorno con aria smarrita come al solito.

16:50 Rauvan: [Biblioteca] Il sopracciglio destro si alza, in modo ironico, nel sentire la risposta di Keyra.<Magia nera, eh?> dice, in tono ironico <Credevo che fosse roba per gente un po' malata... Uhm, forse ti si addice...> Sogghigna, poi, in tono normale, dice:<Scherzo, ovviamente. Come mai hai deciso di darti allo studio di questa materia?> La osserva, mentre attende una risposta.

16:55 Keyra: [Biblioteca] Inarca un sopracciglio al dire del ragazzo. Digrigna quasi i denti, forse infastidita, da ciò che ha detto, anche se, come ha detto lui è solo uno scherzo. Roba per gente malata...la magia nera?nhà, suonava strano. Inzia a camminare, girandogli intorno, incurante se quest'azione può dare fastidio o no. Ed infine si ferma, puntando le iridi su di lui "...come mai eh...mhhh...perchè così ho la possibilità di imparare a fulminare, arrostire o ghiacciare i simpaticoni come te..." proferisce, in tono ironico la ragazzina, è una strega certo..ma non è una persona cattiva e malefica, come può apparire.

17:05 Rauvan: [Biblioteca] <Un'ottima attività, direi! E hai già un ottimo bersaglio!> Ride per qualche secondo, poi torna serio a fissarla. <Avrei una cosa da chiederti> il suo tono non è più ironico o provocatorio, ma serio <Da quando sono giunto all'isola, ho notato diverse persone con armi particolari. All'inizio non ho prestato molta attentione a tali individui e alle loro armi, ma...> fa una pausa, ricordando di nuovo il sogno <... qualche settimana addietro ho avuto un sogno. Ho sognato che... Beh, che ottenevo un'arma dagli strani poteri.> Si ferma. Volta le spalle a Keyra e fa qualche passo. Poi dice, sempre dando le spalle a lei:<Che cosa vuol dire, secondo te?>

17:14 Keyra: [Biblioteca] Non più allegra appare la ragazza, or ritorna pensierosa, forse anche un po' confusa. Appoggia la manca al mento e lo osserva in silenzio e per lunghi minuti. Cosa può significare..."Non lo sò...ma per me...quello non era un semplice sogno...a mio parere...insomma..." commenta iniziando a camminare avanti e indietro. Prendendo una lunga pausa prima di ricominciare a parlare. Mugugnando frasi incomprensibili fra se e sè. "...anche io...ho sognato una cosa del genere, ...e..l'arma che ho sognato c'è l'ho...strano ma vero...Forse..anche tu..hai quell'arma..la..devi solo saper evocare" sbotta infine la ragazza, ora più confusa..che mai. Incapace forse di rispondere alla doomanda posta. Sforzarsi più di tanto e spremere le meningi non era il suo forte.

17:22 Rauvan: [Biblioteca] Si volta verso Keyra. Stavolta la sua espressione sul volto non è più quella seria di poco fa, ma la sua solita, allegra e sorridente. <Capisco... Quindi non vuol dire che sono diiventato pazzo all'improvviso!> Fa una breve risata, poi torna ad avvicinarsi di qualche passo a Keyra. <Quindi tu dici che... Io possiedo realmente quell'arma? E che potrei essere in grado di evocarla?> Torna per un attimo a riflettere sulla sua lettura di poco prima, e sui vari mondi e i modi per raggiungerli... "Cosa avrà a che fare Sogyo no Kotowari con tutto ciò?" Poggia la mano destra sulla spalla sinistra di Keyra, dicendo:<Grazie per l'informazione.>

17:31 Keyra: [Biblioteca] Punta lo sguardo verso il basso la ragazzina, odia star a pensare troppo su una cosa alla quale nemmeno lei può dar risposta. Anuuisce infine con un lieve cenno del capo a quello che ha appena udito da parte del ragazzo "Si,certo...e poi...suvvia, non è così difficile evocare un'arma.." proferisce in tono altezzoso la strega, ecco un'argomento sulla quale si può vantare facendo la persona superiore...quella che se ne intende insomma. Con la coda dell'occhio osserva la mano sulla sua spalla, arrosisce di poco, ma non lo si può notare, le bianche crini ribelli, nascondono il lieve colorito rosa scuro. "P-Prego..." aggiunge infine, sempre osservando il pavimento in basso.

17:37 Rauvan: [Biblioteca] <Bene...> dice, non notando assolutamente il rossore di Keyra o il fatto che lei stia fissando il pavimento <... ora quindi non mi resta altro da fare che trovare il modo per evocare l'arma...> Sposta la mano dalla spalla di Keyra e si volta verso il tavolo dietro di lui, per poi prendere il libro che fino a poco prima stava esaminando. Poi si volta verso di lei, dicendo:<Lo sapevi che ci sono diverse... "strade" che connettono i vari mondi? Questo libro ne parla... Accenna anche di una certa... aspetta...> sfoglia alcune pagine, cercando il nome <Ah! Ecco qui... una certa "città di mezzo", facilmente raggiungibile da quest'isola...> Solleva lo sguardo da libro per fissare negli ochi Keyra, dicendo:<Mi piacerebbe andarci, un giorno.>

17:42 Balmung [biblioteca] splalanca la porta della biblioteca con forza. Si presenta così ai presenti munito di pantaloni neri ed una magli smanicata nera a collo alto. Al fianco sinistro la katana e nella fondina dietro la schiena la sua arma da fuoco carica. Gli occhi scuri vagano per la sala cercando qualcuno che possa aiutarlo

17:44 Keyra: [Biblioteca] "Città di mezzo....città di mezzo...."verbia a bassa voce fra se e sè, cercando di farsi venire in mente dove può aver già sentito quel nome, non le suona nuovo, anzi. Quand'ecco che le viene in mente...Città di mezzo, è nome che ha già sentito nominare in precedenza, si, proprio così,c'è già stata molto tempo addietro con la sua migliore amica. "Ti ci porto io se vuoi...." sbotta infine, quasi gridando. Sà come arrivarci, è un modo un po' strano, ma è stata l'amica Asuka a scoprirlo...così quasi per caso, basta passare attraverso quella porta senza maniglia. Le iridi azzurre lo osservano per qualche momento, poi si vanno a posare su chi era appena entrato, non dice nient'altro, si limita ad osservare.

17:48 Rauvan: [Biblioteca] <Beh, potrebbe essere un'idea... Un piccolo viaggio, dopo tanto tempo...> Tenta di ricordarsi dell'ultima volta che aveva intrapreso un viaggio, e del suo esito tragico, che lo ha portato sull'isola... <...sperando di non finire di nuovo in un'altro mondo...> borbotta tra se e se, in maniera abbastanza percettibile. Poi nota una figura che entra nel locale e, osservandola, dice:<Buona sera>, con il suo solito tono educato, per poi voltarsi ed andare a posare il libro nella sua rispettiva teca.

17:52 Balmung: [biblioteca] <si volta verso Rauvan dicendo> Sera a voi <poi raggiungendolo con fare molto calmo chiede in tono cortese> sapete se posso trovare dei libri che parlano dell'isola<infine, una volta arrivato di fronte a lui, aggiunge>e che parlino di strani avvenimenti come fantasmi o roba simile

17:56 Keyra: [Biblioteca] Se prima la biblioteca si è svuotata ora si stà nettamente ripopolando. Osserva il nuovo arrivato, ghignando, forse appare un po' scocciata la strega nera. Non saluta, preferisce fare la scortese e la maleducata, infondo quelli che entrano nelle sue grazie non sono poi così tanti. Incrocia le braccia sotto il seno e rimane in silenzio a fissare i due, altelenando le iridi prima su uno poi sull'altro. "Di solito prima ci si presenta....maleducato..."ringhia infine la ragazzina verso Balmug, del tutto riluttante e indiferrente alla reazione che quest'ultimo avrà verso di lui

18:03 Rauvan: [Biblioteca] Ascolta attentamente le parole del nuovo arrivato. Sta per rispondere, ma viene interrotto dalla brusca risposta dell'amica. Si volta verso di lei, dicendo semplicemente:<Andiamo, sta solo chiedendo un'informazione... Non è necessario rimproverarlo...> Poi si volta di nuovo verso il suo interlocutore, dicendo:<Allora, non sono il bibliotecario e quindi non posso esserti di grande aiuto...> si interrompe, per poi fare un cenno con la testa verso uno scaffale a pochi passi da lui<...però poco fa ho chiesto un libro sui vari mondi al bibliotecario, e lui ha preso il libro da quello scaffale... Non so, forse potresti provare lì... Ma non garantisco niente di certo...>

18:07 Balmung: [biblioteca] <si volta di scatto alle parole della strega, ma non la degna di parola, poi torna su Rauvan ascoltando la sua risposta> ti chiedo scusa pensavo fossi un addetto alla biblioteca<porta la destra dietro il capo in segno di scuse> ti ringrazio della risposta <e con fare calmo si porta verso lo scaffale indicatogli prima>

18:13 Keyra: [Biblioteca] Si limita a mugnugnare a bassa voce la giovane maga nera, preferendo or tenere la bocca tappata, non proferendo le benchè minima parola. "Scusa se sono stata scorteseee..."proferisce in tono pacato, non sono scuse vere le sue, non si scuserebbe mai. Riporta le braccia lungo i fianchi e riprende a guardarsi in giro con fare curioso, facendo saltellare le iridi di scaffale in scaffale, soffermandosi di tanto in tanto sulle migliaia di libri dalle copertine colorate.

18:18 Rauvan: [Biblioteca] "Scuse molto false, Keyra..." pensa, osservando il suo comportamento "...ma in fondo non credo di essere nessuno per giudicarla." <Prego, non c'è di che!> dice, rivolto a Balmung. poi torna a voltarsi verso Keyra. La osserva per un po' mentre lei continua a scrutare gli scaffali, poi dice:<Beh, per me si è fatta l'ora di andarmene... Ti manderò un messaggio per organizzare la nostra visita a questa "Città di Mezzo"...>

18:20 Balmung [biblioteca] giunge allo scaffale ed inizia a cercare con fare molto impegnato il libro che gli interessa. A vederlo da lontano darebbe l'impressione di un ragazzo colto e volenteroso

18:26 Keyra: [Biblioteca] Sbadiglia, senza preoccuparsi di soffocare lo sbadiglio, mettendo una mano davanti alla bocca continuando a osservare gli scaffali, ora appare un po' annoiata la giovine maga. Sposta lo sguardo su Balmung e lo osserva in silenzio per qualche minuto, facendo qualche smorfia di tanto in tanto. Si volta di scatto al dire dell'amico e accenna un piccolo e timido sorriso "Va bene...aspetterò..un tuo messaggio..." proferisce ancor sorridendo. Anche per lei si è fatto tardi, forse è meglio andare.

18:31 Rauvan: [Biblioteca] <Bene! Allora ci sentiamo in questi giorni...> dice, sorridendo. Si volta verso il suo precendete interlocutore, alle prese con lo scaffale, e dice:<Buona fortuna nella tua ricerca nel libro! E arrivederci!> Poi si volta di nuovo verso Keyra e, accarezzandogli la testa le dice <Ci vediamo... Attenta ai tuoi studi pericolosi, piccola strega!> sorride, gli piace tormentarla.

18:33 Balmung: [biblioteca] <saluta con la destra senza voltarsi dicendo al ragazzo> Grazie e arrivederci <continua a cercare quel libro> ma dove si trova <sbotta un po' arrabbiato>

18:38 Keyra: [Biblioteca] Piccola strega? va bene che lui è molto più grande della maga nera...ma insomma! Tira fuori la lingua per regalare una smorfia a Rauvan, le stà accarezzando la testa, questo la fà sentire come una piccola bambina...una mocciosa insomma. "Si si...ci vediamo...ma adesso tolgi quella mano...mio caro signore del thè..." proferisce in tono calmo, eh si, non è scocciata o arrabbiata la ragazza, anzi, sembra quasi divertita, l'amico è proprio una persona simpatica.

18:44 Rauvan: [Biblioteca] Ride, sentendo la risposta di Keyra <Certo, certo...> Toglie la mano dalla sua testa, e si avvia verso la porta della biblioteca. Si volta, giusto per dare un'ultima occhiata ai presenti, poi, spigendo verso il basso la maniglia con la mano destra, apre la porta ed esce all'esterno, richiudendosi subito la porta alle spalle.

18:48 Balmung [biblioteca] sente la porta chiudersi ma non se ne cura, è troppo impegnato a cercare quel maledetto libro che non trova. Continua a spulciare lo scaffale con fare veloce gli occhi vanno da sinistra a destra e l'indice della destra indica ogni libro che passa sotto i suoi occhi

18:51 Keyra: [Biblioteca] Bel pomeriggio si, lo deve ammettere, quel tipo è davvero molto simpatico. Si stiracchia un po' come un gatto e si avvia verso la porta principale "Arrivederci...ah...e il libro che cerchi è quello lassù in alto..quello con la copertina argentata..." proferisce, anche se non è interesseta se il ragazzo le darà ascolto o no, tanto quasi sà che ha parlato al vento la ragazzina. Apre la porta di poco e sguscia fuori all'aria aperta, or si incammina diretta chissà dove.

18:58 Balmung: [biblioteca] <si ferma di colpo dando un occhio alla porta> chissà cosa avrà detto quella ragazzina simpatica <il tono è ironico nel dire questo. Ritorna allo scaffale tirando un pugno allo stipite> Dannazione <la vibrazione inflitta allo scaffale fa cadere il libro dalla copertina argentea sulla testa del ragazzo>
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28/03/2008 23:30

altro incontro alla cascata
20:54 Balmung [albero] il ragazzo vestito di una maglia smanicata a collo alto nera e pantaloni lunghi neri riposa sotto un albero. La schiena è adagiata sul tronco e le gambe sono incrociate a mo' di fiore di loto, al fianco sinistro tiene la katana e dietro la schiena vi è il faregun carico. Le mani agguantate sono incrociate al petto

20:56 Tyler: [Cascata] Si siede su un masso. I suoi occhi gialli rosastri guardavano la cascata. L'isolamento da tutti gli piaceva moltissimo. Allenava il suo udito cercando di percepire ogni rumore possibile. Chiude gli occhi, un vento fresco gli muoveva i capelli. Sente la presenza di un'altra persona, ma non ci da importanza in quel momento voleva rimanere da solo.

20:57 Rauvan Da poco destatosi, Rauvan si dirige con passo lento in direzione della cascata. Indosso ha il suo kimono nero con una cintura in stoffa bianca legata alla vita, ai piedi, invece, porta un paio di sandali in paglia. "E' da un bel po' di tempo che non mi reco alla cascata..." pensa, ormai a qualche decina di passi dalla meta "... e ho sentito dire in giro che, recentemente, è apparsa proprio qui una strana creatura..." Sogghigna, pensando:"Le cose più interessanti guardacaso accadono proprio mentre la malattia mi costringe a letto..."

21:01 Balmung [albero] ora raggiunge lo stato di dormi-veglia. Non apre ancora gli occhi ma presta attenzione ai vari rumori attorno a lui cercando di isolare quello dello scrosciare dell'acqua sulle rocce circostanti e della pioggia che batte sulle foglie degli alberi

21:04 Tyler: [Cascata] Gli occhi non vengono aperti ma, sente l'avvicinarsi di una persona. Non si muove da quella posizione e cerca di sentire qualsiasi altro rumore.

21:11 Rauvan: [cascata] Giunge infine alla sua meta: la cascata. Anche se la pioggia continua a cadere ininterrotta, resta per qualche minuto fermo a pochi passi dalle acque ruggenti della cascata, a pochi passi da essa. Poi, come se si fosse accorto solo in quel momento della pioggia, si affretta a trovare riparo sotto un'albero. "Ogni volta che vengo qui..." pensa, mentre si tira i bianchi capelli bagnati dalla pioggia via dalla fronte, "... incontro sempre madama pioggia... Sembra quasi che mi voglia seguire..." Ora si guarda intorno, notando due persone: uno seduto sotto un albero poco distante da lui, che sembra essergli un volto noto; l'altro, invece, seduto su una roccia, gli sembra sconosciuto.

21:14 Balmung: [albero] <starnutisce> che diamine <esclama svegliandosi> devo essermi preso un raffreddore <dice poi alzandosi da terra> meglio cercare un riparo più adeguato per riposare <si guarda attorno cercando una palma sotto cui stare. La sinistra ora è posata sul fodero della katana>

21:16 Tyler: [Cascata] Sente un rumore e apre gli occhi. Rivolge lo sguardo da dove aveva sentito provenire il rumore. Vede due persone che gli erano sconosciute così si alza e si avicina a una di loro (Rauvan) e dice <<Ciao io sono Tyler e te?>>

21:26 Rauvan: [cascata] Osserva bene la persona che gli si è appena avvicinata. "Ma su questa isola tutti hanno i capelli rossi?" si chiede, sogghignando. Poi si presenta educatamente, eseguendo un breve inchino con la schiena e dicendo:<Molto piacere. Io sono Rauvan del casato Darrel... Ma visto che in questo mondo il mio casato non esiste, puoi chiamarmi semplicemente Rauvan.>

21:35 Balmung: [albero] <con fare calmo si avvicina sempre di più a TYLER. Ormai il ragazzo dai capelli scuri è completamente bagnato> che serata <esclama riducendo sempre di più le distanze con l'altro ragazzo>

21:37 Tyler: [Cascata] Sente una voce vicino e giratosi dice <<Hai ragione. Sembra quasi che tra poco c'è una temporale.>> e alza lo sguardo per pochi secondi per riguardare poì all'altro e dice <<Io sono Tyler e te?>>

21:40 Balmung: [albero] <risponde con naturalezza verso il ragazzo> io sono Balmung <conclude così il suo dire. Ora è difronte a TYLER e lo guarda con fare inespressivo, la sinistra e sempre sul fodero della katana>

21:44 Tyler: [Cascata] Sente il dire di Balmung e lo guarda per qualche secondo. Gli faceva ricordare qualuno ma non spaeva chi. Guarda a Rauvan non capendo chi fosse perchè aveva accenato di una famiglia reale così chiede <<Te chi eri? Scusa che non ho capito bene.>> e aspetta il dire di Rauvan.

21:45 khai: [Cascata] Sguardo freddo il suo con il solito perdersi nell'aria,andamento dei passi sempre più lento mentre si dirige verso la cascata.Oggi è vestito con una felpa gialla a giromaniche,un pantalone blu che si ingrossa alla caviglia e delle scarpe nere.In lontananza si intravedono molte persone e a khai non è che gli andava tanto a genio,però la cascata non è la sua è silenzioso deve rimanere.L'unico modo per essere lasciato in pace è sedersi vicino ad un albero a quasi 9m di distanza e restare lì con le gambe tese una sopra l'altra e le mani dietro la nuca con il ramosciello in bocca come al solito...

21:48 Rauvan: [cascata] Nota il ragazzo che conosce di vista avvicinarsi, e lo saluta, dicendo:<Buona sera...> Poi nota che tiene la mano sul fodero della katana. "Che intenzioni avrà?" pensa, sospettoso come al solito. "Meglio fare attenzione... Qui sull'isola non si sa mai che ti può capitare" Continua ad osservarlo senza lasciar trapelare sul suo volto alcun segno di sospetto, attendendo un'azione da parte sua. Poi sente la domanda postagli da Tyler, e si volta verso di egli, dicendo:<Nel mio mondo esistono delle famiglie nobili, che si occupano della gestione di alcune parti del nostro Paese... Io ero il figlio della tredicesima casata nobiliare, quella dei Darrel... Ma in questo mondo non ha più importanza sapere a quale casato appartengo; sono uno come tanti...>

21:52 Tyler: [Cascata] Si ente un pò confuso dal dire di Rauvan e dice <<Grazie anche se non ho capito molto.>> poì sente che un altra persona si era avvicinata e si gira. Lo riconosce era la persona che lui aveva pensato che stesse per morire. Poì si rigira e vedendo che Balmung teneva una mano sulla catana pensa <<Che vorrà mai fare?>> e alzato di nuovo lo sguardo verso i due aspetta il loro dire.

21:56 Balmung: [cascata] <li guarda entrambi e nota che lanciano occhiate sulla spada infoderata> non voglio farvi male <esclama> è un'abitudine ormai <si scusa portando la destra agguantata di nero dietro la testa scuotendosi i capelli> e così saresti un nobile <aggiunge poi guardando Rauvan> e io che pensavo fossi un'addetto alla biblioteca <sorride nel dire ciò>

22:00 khai: [Cascata] Ora le scarlatte volgono lo sguardo al cielo mentre la pioggia continua a bagniare il suo volto e le scarlatte man mano si socchiudono per sentire ogni minima gocciolina.A khai piace la pioggia,il suo socrrere,il suo ritmo,il suo suono,tutte cose affascinanti secondo khai.Per anni sin da bambino le passeggiate con la sua amata tigre sotto la pioggia,ormai avevano lasciato un segno in khai che ora chiude le scarlatte cercando di percepire ogni minima goccioline che toccava il suo essere,igniorando le altre presenze anche se le loro voci disturbano quello scrosciar della cascata ormai più violento per via della pioggia che la riempie costantemente...

22:11 Rauvan: [cascata] <Scusa se ti ho guardato con sospetto...> dice, rivolto a Balmung, <...ma non è mai una buona cosa, quando qualcuno si para dinnanzi a te tenendo il fodero di una katana!> Sorride, divertito dalla situazione d'equivoco creatasi. <Si, mi ricordo di quella volta che mi hai scambiato per un bibliotecario! Spero che poi tu sia riuscito a trovare ciò che cercavi...> Poi si rivolge a Tyler, dicendo:<Mi dispiace... Forse nella mia spiegazione sono stato poco chiaro?> Intanto nota, con la coda dell'occhio, l'arrivo di altre persone alla cascata. "Sembra quasi che la pioggia ci unisca un po' tutti" pensa, ora osservando un po' tutti i presenti.

22:16 Tyler: [Cascata] <<Mi dispiace anche a me di averti sospettato è che il passato mi ha insegnato molte cose anche quella di non fidarsi troppo degli altri.>> poì aggiunge rivolto a Rauvan <<No, è che io ancora non ho capito come mai mi trovo qua, mi ricordo poco della vità che avevo con i miei genitori.>>e sorride. Alza lo sguardo verso il cielo che era tutto nuvoloso, la pioggia gli aveva bagnato i capelli scurendoglieli un pò. Il suo sguardo viene riportato sui due e aspetta una risposta.

22:20 Balmung: [cascata] <rivolto ad entrambi> tranquilli ormai per un ex-milite è una cosa normale essere guardato con certi sguardi diffidenti<una pausa, poi annuisce con la testa a Rauvan> ebbene sì, ho trovato anche di più a dire il vero <afferma serio in volto> riguarda quelle armi che evochiamo in certe situazioni <porta le braccia al petto incrociandole. La pioggia cade sul luogo e la cascata produce un rumore sempre più intenso> sono la materializzazione di qualcosa che si nasconde dentro di noi <afferma calmo. Poi porta l'attenzione su TYLER>non ti abbattere <gli sorride> stò cercando un modo per tornare a casa <conclude con un sorriso>

22:49 khai: [Cascata] Il ritmo della pioggia si fà sempre più sostenuto e khai ormai era quasi fradicio..[bhe meglio ripararmi..]e alzandosi si porta con la schiena sotto allo stesso albero però piu vicino al tronoco per non bagniarsi.Mentre è lì silente e chiuso,khai pensa al suo sogno..[devo trovare il modo di andarmene da quest'isola voglio sapere se vi sono altri mondi....ci devo riuscire..]poi tira un leggero pugno al tronco,per poi chinare il capo mettere le mani in tasca e chidere gli occhi.Il rumore della cascata è ormai abbandonato dal suo orecchio ora la mente è in stato di meditazione,e il corpo è sempre attento a qualsiasi movimento.....

22:53 SerZexion: [cascata] entra. passa oltre i ragazzi vicini alla cascata. si toglie il cappuccio che lo proteggeva dalla pioggia e i guanti i n pelle e si china verso la cascata per bagnarsi un pò il viso ( ke era già zuppo a causa della pioggia) e abbeverarsi un pò.. dopo aver fatto ciò si gira verso i presenti.. li squadra da cima a fondo. si rimette i guanti e il cappuccio e indica un ragazzo( Khai) dicendo" io ti ho già incontrato" il suo sguardo era serissimo." nn mi stai poichè tanto simpatico" nel dire quelle dure parole il suo sguardo diventava sempre più cupo. " ti ricordano qualcosa queste bruciature Khai!?" apre il capotto e solleva il maglione a coste nero e la maglietta( ancjh'essa nera). " il nome Naroku ti dice qualcosa!?

22:55 Rauvan: [cascata] <Trovare un modo per tornare a casa, dici?> esclama, rivolto a Balmung <Anch'io ho fatto qualche piccola ricerca, ma non è uscito nulla di buono... Pare che il massimo che i nostri predecessori sull'isola siano riusciti a fare è stato raggiungere una città situata in un altro mondo...> Fa una pausa, cercando di ricordare il nome della città < Credo che si chiami... Citta di Mezzo, se non erro...> "E devo ancora iniziare i preparativi per il viaggio con Keyra verso quella città..." pensa, ricordandosi della decisione presa tempo fa con la ragazza. Le sue riflessioni vengono interrotte da alcune parole pronunciate da un giovane appena arrivato. <Ma che succede?> dice, rivolto a nessuno in particolare, mentre volge lo sguardo verso il nuovo arrivato.

22:59 Tyler: [Cascata] <<Tornare a casa?>> dice aprendo gli occhi non credendo a quelle parole <<Come fai? Io che da molti anni mi trovo in quest'isola non ci sono riuscito e te si?>> chiede con un tono un pò saracastico. Al sentire il dire di Rauvan chiede <<Ne sei sicuro?>>. Poì si gira di scatto al sentire chiedere cosa succedevea e volge lo sguardo verso la figurfa appena arrivata.

23:02 Balmung: [cascata] <rivolto a RAUVAN> Città di Mezzo, eh?<commenta calmo> Mai sentita nominare, ma sembra interessante…<sorride, e mentre sta per rispondere a TYLER si volta in direzione di due persone che sembrano discutere animatamente> forse stasera ne vedremo delle belle <aggiunge poi con allegria>

23:08 SerZexion: [cascata] sorride. "nn ricordi? .. tse.. lo vedo dal tuo sguardo.." richiude il mantello. guarda Khaicn fare intimidatorio. " nn capisco che ci faccio qua.. alle volte il mio corpo sembra muoversi da solo.. io nn sn nato in quest'isola.. e francamente nn mi piace nemmeno... dobbiamo costruire una zattera.. un qualcosa per scappare..." il suo sguardo era tornato più calmo. la sua voce più tranquilla. era inutile continuare con il discorso con Khai. tanto non ricordava... era meglio parlare di un discorso molto più serio. L'USCITA DALL'ISOLA....

23:11 Tyler: [Cascata] Senza sentire il dire degli altri dice <<Ciao>> e si mette il capuccio sul viso e se ne va via lontano sotto la pioggia.

23:11 khai: [Cascata] La meditazione è la cosa che khai ama tanto e che fà ogni giorno quotidianamente,ma ad un certo punto viene interrotta da un certo tipo che gli fà vedere delle bruciature e khai non lo pensa ne considera ma apre le scarlatte lentamente lo guarda seriamnete e con aria spettrosa per poi richiderle e incrociare le braccia ritornando in meditazione stando però sempre allerta per qualsiasi reazione.Mentre stà lì in silenzio pensa alle parole del ragazzo stando sempre con gli occhi chiusi e con il suo atteggiamento irritantemente calmo..[io che colpisco naroku?.. tze.. questo tipo è pazzo]...

23:19 khai: [Cascata] Dopo poco decide di allontanarsi ormai la meditazione è terminata e quindi ora rimaneva solo di allenare la parte fisica quindi alla spiaggia.A passo lento si avvia con il suo solito atteggiamento cupo e silenzioso...

23:21 Rauvan: [cascata] <Non capisco che succede...> dice a Balmung, continuando a osservare i due, <...ma credo che sia meglio non interromperli.> "Sperando che non scaturisca una rissa..." pensa, proccupato. Ma il suo codice d'onore gli impedisce di agire come vorrebbe. <Bene...> dice, stavolta voltandosi verso il suo interlocutore, <... per me si è fatto un po' tardi, credo che sia ora di andare. Ti auguro una buona serata.> Lo saluta facendo un cenno con la mano destra, poi si avvia, sotto la pioggia. Mentre cammina, si ritrova a passare accanto ai due, chiedendosi cosa stava accadendo... Poi imbocca il sentiero verso le abitazioni, lasciandosi alle spalle la cascata e tutti i presenti.

23:21 SerZexion: [cascata] decide di seguire il giovane. si rimette il cappuccio e intraprende la camminata

23:23 Balmung: [cascata] spero che vengano alle mani <dice con un ghigno> hey aspetta voglio chiederti delle cose <e sparisce seguendo Rauvan, dietro di lui solo le sue orme>
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prima visita al ponte
21:26 Netzah: [Ponte decaduto] Ove ogni passo porterà silenzio dell anima, il ragazzo tornerà sui suoi passi nel lieto incontrar di una figura a se stante...Pensa a come negli anni a venire ancora, mai nessuno forse per il suo semplice essere nascosto nelle ombre di una biblioteca, l abbia mai stretto al suo petto per far sentir il battito caldo di un cuore al suo cospetto...Vorrebe sentir quel calora soffocarlo ed opprirmelo, fargli perder la ragione dall amar qualcuno forse, dar vita a ciò che da anni aveva assopito nel semplice studio, o nel qualsivoglia interpellar interesse se pur pieno di sfavori al suo fare...Ora alza il capo, mentre rimanendo ancor seduto a fissar il vuoto chiamarlo più che mai, lascia che le ombre assetino il suo domandar perpetuo ad ego o figura fantasiosa cercata dalla solitudine del tempo...Osserva con interesse quasi pià che nullo se non per i suoi occhi fissi a rimirar il nulla, fargli da gentil quadro appeso ora con una sola puntina a batter chiodo su un leggiadro muro...la sua mente, il suo muro ancor vuoto di quelle splendide creature rappresentate in magnificenti foto impresse dal suo amore o dal suo cuore assopito...Cosa voler più che mai, se non restar in silenzio e capir in realtà come fare ad uscir da una fossa, una stretta morsa che ferma il respiro, come in mancanza di uno sfiorarsi di labbra in una notte maledetta dalla presenza divina del lieto amore...Parole soavi forse, o semplicemente prive di significato, facevano da poeta infranto l animo di Netzah, ancor rimirante le nubi che chiamavano a se soltanto quell oscurità che pervadeva i suoi occhi...una sinistra e malevol voglia di morte, tanto quanto leggiadra passione pervadevano sempre i sensi del ragazzo...osserva...rimira...soltanto il giocherellar del vento tra i capelli...

21:29 Balmung [ponte] vestito dei suoi soliti abiti scuri ed armato di katana al fianco sinistro e di faregun dietro la schiena, dorme beato sotto il ponte decaduto. Chi lo vede da lontano può notare la posizione a forma di stella assunta dal suo corpo. Il suo russare e calmo, ma al tempo stesso rumoroso

21:33 Laila: [ponte] Lento il passo della giovane nel proceder fra l’oscura boscaglia. Andatura leggiadra la sua, come di consueto. Le verdi iridi posate su quel cielo le cui nubi non permettono di scorgere le stelle. Le verdi iridi lo scrutan intensamente invano nel tentativo di scorger qualche punto luminoso. Il fievole baglior della luna illumina leggermente quel pallido volto, dal quale spiccano dolci labbra serrate nel silenzio. Gli abiti che indossa sono i soliti di sempre. Il lungo abito nero le scende fin sotto le ginocchia, questo adornato da merletti e nastrini bianchi. Slite calxze di lana e soliti stivaletti non troppo lunghi, entrambi neri, come nero è l’elegante fiocco che raccoglie i lunghi capelli che ondeggian ad ogni soffio del vento. La mente vaga nei pensieri, negli accadimenti del giorno prima. Così vaga senza meta alcuna fino a giunger in un luogo visto solo rare volte. Su quel ponte in rovina vi si può scorger una figura e per meglio distinguerne i lineamenti s’appresta a raggiungerla.

21:36 SerZexion: [ponte decaduto] sguardo triste il suo. passo lento e pesante per via della febbre. trascina un pò le gambe e le braccia vanno a tempo col ritmo della camminate. poi decide di sdraiarsi a terra. " forse è meglio riposarsi prima di continuare a camminare. - pensa. il suo sguardo è triste. le ossa sono deboli. il corpo è debole. - la febbre non riesce a scender" pensato questo, si sdraia e attende che il dolore svanisca

21:41 Rauvan: [sentiero] "... dovrei quasi essere arrivato..." Proseguendo a passo sostenuto sul sentiero, il giovane si avvicina sempre di più al retro dell'isola. Ne aveva sentito parlare di recente, e la sua voglia di incamminarsi in zone nuove lo aveva fatto mettere su quel sentiero. "Era da tempo che non sentivo più questa voglia... All'incirca, credo che non l'abbia più avuta da quando sono giunto su questa isola..." pensa, mentre, contento di aver riscoperto una sensazione piacevole che aveva caratterizzato buona parte della sua adolescenza, continua a procedere per il sentiero. Dopo un po', scorge da lontano quello che sembra essere un ponte e, incuriosito, affretta ancora di più il passo.

21:48 Netzah: [Ponte decaduto] Porta una mano nella tasca per uscirne ancor dei fogli, già sparsi intorno a lui a far di catena, nell intento invano forse di ricavar una lista completa al minimo delle ultime entrare alla biblioteca...Erano giorni che non vi entrava, forse per vago interesse, forse per prender tempo e pensar sulla follia di coloro che hanno portato avanti una simil corporazione...Milioni di pagine e pulvisvoli rimasti impressi nella mente di Netzah, rendevano nervoso a volte il suo fare in qualsiasi campo, sia nel semplice discuter quanto nel camminar in compagnia; pensava sempre più di lasciar dietro un simil mestiere per entrare nelle grazie divine di un futur impiego in qualsiasi altra lettura lo avrebbe attirato...Ora ormai persa la sua poca pazienza nel trascrivre innumerevoli parole e numeri, scesi fluidamente dal suo pensar perpetuo, lancia i fogli in aria divertito forse come liberato da un peso che lo opprimeva, lo schiacciava rendendolo schiavo di una semplice pagina da compilare giornalmente...Alzatosi in piedi, ridacchia per la sua reazione alle pagine che lente cadono nel vuoto sul manto sabbioso, base in media di un pezzo di legno fradicio attaccato a dei tralici, nel suo stato d equilibrio malsano, forse anche nel punto di sprofondar nell Ade, dove Netzah tira ora in aria le sue mani con raffinata sgarbatezza, anche se del resto una sensazione di piacere lo pervase per pochi minuti regalandogli un brivido partito dal più basso voler personale al suo capo...Gira il volto con cautela incontrando da lontano gli occhi pieni di una figura venirgli in contro, mentre con mover lento gira tutto il corpo, ora proteso verso l ombra che pian piano avvicinava la sua presenza candida e pien di dolce profumo...Sarà forse dolce donna o semplice uomo, del resto la voglia di una compagnia non mancava certo tanto il suo pensar in prima parte, lo stava ancora assillando con i suoi tanti perchè forse anche vuoti di una risposta vaga al loro sapere...troppe domande...troppe...

21:52 Balmung [ponte] passa ad uno stato di dormiveglia. Sente dei passi avvicinarsi alla zona dove ora stà, ma incurante rima disteso in quella posizione comica. Sul volto appare un sorriso dimostrazione che è tranquillo e che ha l'animo in pace. Nulla può turbarlo.

21:55 Laila: [ponte] Nel riconoscere le fattezze di quel volto, un sorriso che si fa sempre più caloroso ad ogni passo le si dipinge. Finchè passa a proferir parole di saluto quando arriva ad aver la figura dinnanzi a lei “Ciao Netzah” voce dolce e gentile la sua, nel enunciar tal poche parole la testa viene leggermente chianata verso la spalla e le palpebre socchiuse per pochi istanti. Nientaltro proferisce la giovane che ora si ritrova immobile nel silenzio dell’attesa, aspettando il fare dell’amico

21:59 SerZexion: [ponte decaduto] lenti respiri. il dolore pervade il corpo del ragazzo che soffre a causa della febbre. ricordi del passato invadono la sua mente. un urlo, una ragazza che lo bacia, un signore che gli insegna ad usare un arma... tante cose che lo fabnno stare male. la febbre lo confondeva? gli faceva ricordare, per caso, ricordi fasulli? il lento respiro era pesante. il viso molto rosso. il cuore batteva rapido in quel petto tanto fragile. attendeva l'arrivo di una ragazza. asttendeva l'arrivo delle sue cure.

22:06 Kirate: [Ponte] Lento e al quanto nervoso è il passo del Nero quella sera, che dopo aver mangiato decide di uscire andando nella zona del vecchio ponte. Veste una maglia totalmente nera, con ampio collo a V che lascia vedere il nero tatuaggio che si espande dal collo alla spalla destra, al braccio e al petto, poi indossa pantalone nero, stivali neri con rifiniture bianche, neri anche i guanti che hanno sui dorsi dei disegni bianchi, il tutto coperto da un lungo tench nero con zip dorata, su cui vi è posta la Katana, legata oblicua dietro la schiena, avente fodero nero lucido con disegni dorati. Continua nel suo lento incedere verso il ponte, le smeraldine iridi lo portano ad osservare il luogo alla ricerca di qualche volto degno di nota, ma per il momento niente. Non importa al momento la sua priorità principale è calmarsi. Quindi si appoggia ad un palo del vecchio e oramai decaduto ponte, mette la mancina nella rispettiva tasca del trench, estrae una delle sue sigarette composte da erbe benefiche, la porta alla bocca e l'accende con un'accendino nero, iniziando a fumare. Niente viene proferito dalle rosee labbra del giovane se non fosse per il rumore del fumo spinto fuori dalla bocca. Ora osserva l'oscuro cielo, e le nuvolette di fumo che legiadre salgono verso esso. Continua a fumare a lenti tiri, lo bruciare delle erbe crea una luce di color rosso che illumina il volto del ragazzo. Restà lì immobile e silente continuando a sperare nell'arrivo di qualche volto conosciuto

22:07 Rauvan: [sentiero] Giunge infine davanti al ponte... o meglio, davanti a ciò che ne resta. "Sembra che sia inutilizzabile..." pensa, mentre, a passi lenti, si avvicina alla parte iniziale del ponte. Mentre cammina, nota solo due persone, una ragazza, che riconosce subito come Laila, ed un'altra persona, che invece non riconosce. Passando accanto a loro, li saluta, dicendo:<Buona sera a voi.>, sorridendo e facendo un breve cenno con la mano destra. Poi prosegue, avvicinandosi sempre di più al ponte.

22:20 Netzah: [Ponte decaduto] Lascia un attimo quel suo pensare infauto forse perpetuo in dolci momenti dove la figura che prima appariva sotto le vesti di un ombra, ora si presentava a lui con un fare grazioso quasi totalmente impassibile dall aura silente e proferita da letal paroli morte di ogni anima...Ora osserva ancora la ragazza, forse perso un attimo ancor nei suoi pensieri vuoti di una precisa voglia di proferir parola...no...non era quello è ne era sicuro; forse era semplicemente imbarazzato ora che incontrava ancor lei di cui cercava da tanto il nome impresso pur su un muro, la incontrava in una lieta situazion di saluto...poche le volte che aveva incontrato il suo sguardo forse vuoto, o forse per il suo distratto dal curar medio e continuo di persone andanti nel retro dell isola (una nota nervosa tralasciata dai particolari del ricordar torna ora a Netzah...)...Pone una mano al capo con fare nervoso, eppure semplice nella sua timidezza quasi nascosta dal sorrider inequivocabile in quel momento...-Finalmente posso salutarti senza dover osservarti...-...passa lo sguardo nel corpo fascinoso della ragazza cosi vicina a lui, tanto che il suo calore lo inebriava...sentiva un calore voluto e strappato dal suo domandar annuo ora, quel calore che colmava sempre la sua mente, ora pervadeva il ragazzo ancora fermo , mentre un foglio lanciato precedentemente, tornava svolazzando tra loro, andandosi a posare sul capo di Netzah, che nervosamente lo toglie davanti ai suoi occhi con un sbuffo...con sguardo stanco, forse rimembrante ora il suo umil mestier continua...-Fogli, pagine, scritture...- porta le due mani incrociate attorno alla nuca per portarsi ad una simil posa comica, come un moccioso studo delle lamentele altrui..-Avrei bisogno di rilassarmi senza quest isola e i suoi ormai vuoti paesaggi...- ora torna per un attimo rimembrante per tornare a sedersi con lei al suo fianco...il suo profumo...-Sono anni che vivo in un simil luogo...ne sono stanco...troppo...-....

22:25 Balmung: [sotto il ponte] <un pezzo di legno non troppo pesante di forma rettangolare si stacca dal ponte diroccato e colpisce il ragazzo che si trova sotto di esso allo stomaco> che botta <sbotta subendo il colpo e svegliandosi così all'improvviso dolorante girandosi sul fianco destro> che male che male che male <ripete con fare dolorante portando le mani al punto dolorante>

22:27 Laila: [ponte] Quando quel foglio va a posarsi sul capo del giovane una piccola risatina sommersa esce da quelle dolci labbra, tuttavia prontamente la copre col le mani, per evitar di mancar di rispetto al bibliotecario. Nel suo atto di sedersi, ella lo imita, senza che alcuno l’abbia invitata. Un sorriso sempre più grande il suo, che le va a colorir leggermente le pallide gote, per poi uscir dalla dolce bocca poche parole rivoltegli osservandolo intensamente negli occhi “Era da tanto che non ci incontravamo” le verdi iridi si posan su quelle del giovane, perse in esse. Tuttavia una voce familiare distoglie la sua attenzione dal bibliotecario, indi va a voltar il capo verso la direzione da cui essa proviene per scorgervi un volto conosciuto “Ciao Rauvan” nel ricordar tali lineamenti non impiega notevole sforzo, essi ormai sono ben impressi nella sua mente. Sol queste poche parole pronuncia, per poi piombar nuovamente nel silenzio, in attesa del fare dei presenti

22:34 Kirate: [Ponte] Rimane lì immobile e silente appoggiato ad un palo sottostante il ligneo ponte. Quand'ecco che delle voci familiari vendono udite dal novizio. (Skill: Agilità) Grazie alla sua grande agilità si arrampica sulla struttura lignea scorgendo delle figure, tre per essere precisi e tutte conosciute dal Nero. Continua a fumare a piccoli tiri, non saluta, non proferisce niente, mentre continua la sua avanzata verso quelle figure.

22:43 Rauvan: [Ponte decaduto] "Davvero mal ridotto..." pensa, mentre osserva i resti del ponte di fronte a lui. "Deve avere davvero molti anni... Chissà, forse un tempo era uno dei più importanti punti di collegamento dell'isola..." Sogghigna, mentre si tira un leggero colpetto sulla fronte con la mano destra. "Ora mi metto pure a fare riflessioni sui ponti e sul loro passato? Son davvero ridotto in uno stato terribile..." Alza lo sguardo verso il cielo sovrastante, restando per qualche istante a fissare le nuvole. Una breve e fredda dolata di vento lo investe in pieno, facendolo rabbrividire. "Forse, non è stata una buona idea, mettermi solo il Kimono, stasera..." pensa, mentre incrocia le braccia al petto per scaldarsi un po'. Nota infine una persona che si arrampica con grande agilità sul ponte, e che poi si avvicina verso di lui: Kirate. Lo riconosce, e lo saluta, dicendo:<Buonasera, Kirate... è solo una mia impressione, o fa davvero così freddo?>, sempre tenendo le braccia incrociate di fronte al petto.

22:57 Netzah: [Ponte decaduto] Osserva il sedersi della ragazza al suo fianco, mentre cercando di trattener pensiero, dedica pochi momenti sperando di non veder andar un via un simil calore che lo circondava con un semplice sorriso quasi strappato dalla presenza del ragazzo...Toglie un altro foglio dalla tasca cercando di mirar ogni suo strappo e ogni suo particolare, ammirando come finemente aveva lavorato ad frasi incise trascrivendo una pagina e ancor un altra, tra le centinaia di piume intorno a lui, con un fare altezzoso, ognuno usata forse per poter trascriver o designar parole perfette tra le righe di quel foglio..."Silenzio...respira il freddo che ti circonda la morte dissolversi nella labbia del sole....apri i tuoi occhi...lbera ora la tua nima....fatal momento ove tocchi con una piuma d angelo l essenza della più che mai amata morte...morir solo per te..."...legge nel suo pensier parole mai tratte ora o rimembranti tra i suoi ricordo...possa davvero averla composta un bibliotecario?...ma per chi?...perchè mai avrebbe dovuto cosi amar tanto da morir immune dal mondo tra le sue vesti braccia, accarezzato dalle sue mani levigate dalla passione che avvolgeva il loro animo con un fil dorato...Ora posa o sguardo su di lei cercando di trarne i più deliziosi particolari di un volto giovane, semplice forse nei suoi contorni, ma non quanto dolce possa emanar al suo cospetto...Sorride anche lui ora, cercando di nasconder ancora tale fascino nato per spunto solo causale dello scrutar dei suoi occhi, rilucenti anche all ombra della notte...come un simil essere può viver nel buio?...non per quanto la luna avrebbe potuto baciar le sue labbra con tratti argentei, risaltanti il roseo e candido aspetto di carnose labbra da baciar in un simil momento...Per cercar quel fascio di Luna, alza il volto verso la più maledetta nube al suo osservar perpetuo, ricavandone oscurità assoluta...parla a lei ora rimanendo nel suo stato di tremenda curiosità e vogliosa passione...-Forse...non ho mai fatto caso a te...-

23:00 Balmung: [ponte] <con fare tranquillo risale la sponda fino ad arrivare al sentiero che porta sul ponte> che fatica, chissà perchè sono andato a dormire là sotto <il passo è lento e deciso nel conficcarsi nel suolo ripdo e scivoloso> speriamo di non cadere <per via della nuvolosità del cielo la sua figura risulta irriconoscibile a distanza>

23:03 Laila: [ponte] Il sorriso s’affievolisce alle parole del bibliotecario. Tuttavia non enuzia niente. Lentamente e con movenza aggraziata s’alza di fianco a lui, rendendosi ora conto dell’ora tarda. Gentilemente saluta i presenti compiendo il solito piccolo e goffo inchino, per poi pronunciar parole rivolgendosi a Netzah “Allora spero d’incontrarti ancora così la prossima volta farai caso a me” Sorride leggermente per poi voltar la schiena ai presenti, nell’atto d’alloantanarsi. Raggiunge la boscaglia per poi sparir nell’oscurità di questa

23:09 Kirate: [Ponte] Muove le iridi a destra e a manca, nota la presenza di un pò di gente, riconosce tutti li in mezzo, anche se la il nuvoloso cielo non aiuta. Ad un tratto un voce parla al giovane novizio salutandolo. Si volta di scatto, ancora con la sigaretta in bocca, il nervosismo lentamente và scemando e ricambia un pò freddamente il saluta <Ciao Rauvan come stai?> solo questo proferisce il giovane. Continua a fumare a piccoli tiri facendo attenziona a dove mette i piedi del resto quel ponte è davvero malandato, potrebbe far cadere tutti da un momento all'altro. Nient'altro viene proferito dalle rosee labbra del giovane che ora attende silente che qualcuno verbi qualcosa

23:15 Rauvan: [Ponte decaduto] <Non posso lamentarmi...> dice, rispondendo al suo interlocutore. Resta per un po' a fissarlo, poi torna ad occuparsi dei suoi pensieri. "Domani mattina ritornerò qui... Poi scenderò alla spiaggia sottostante il ponte e proseguirò fino a raggiungere l'altro lato dell'isola... Si, mi sembra una buona idea. Ora, però, è meglio se mi reco a riposare, altrimenti c'è la possibilità che domani non riesco a svegliarmi" Si rivolge di nuovo a Kirate, dicendo:<Vorrei restare a parlare per un altro po' di tempo con te, ma domani ho in programma una lunga camminata per l'isola, e devo alzarmi presto... Mi auguro di poterti incontrare presto, buona serata!> Fa un breve inchino, poi si volta e si dirige verso il sentiero da cui era giunto. Passando accanto alla persona che aveva salutato prima, dice:<Buona serata!>, per poi riprendere il suo cammino verso il sentiero che lo condurrà alle abitazioni.
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04/04/2008 23:31

giocata frammentata sulla spiaggia (alcuni pg sono spariti dopo un po', e quindi è una giocata fatta moooooolto malino...)
21:30 khai: [spiaggia] Lo sguardo perforante come sempre l'aria gelida come un anima vagabonda,il cuore che pulsa sempre più lentamente,quasi uno spettro si avvicina al bagnoasciuga,e piedi lenti e freddi accarezzano quella soffice sabbia che si alza ad ogni passo.Il rumore di quelle onde risuona nei timpani dello spettro,l'odore di salsedine si fà sentire.La signora notte ormai è calta sull'isola e le sue figlie son luminose come sempre (stelle).Oggi khai indossa una felpa nera come la pece e anche il pantalone dello stesso colore,il rumore della katana si sente,è irritante in un primo momento ma ormai khai ha fatto l'abitudine,anche la faregun si fà sentire mentre sbatte con la punta vicino alla cinghia di ferro.Il corpo eretto di khai trova sosta arrivato sopra ad uno scoglio ove rimane lì dritto quasi imponente è la sua figura mentre il veto gli muove i capelli argenti da un solo lato delicatamente.Lì rimane fermo impassibile mentre guarda il mare che rispecchia precisamente il cielo ormai scuro,nero come il male....

21:31 Laila: [spiaggia] Passo lento il suo, piede dietro l’altro, l’inceder con movenza leggiadra per raggiungere quel posto ch’ella porta particolarmente nel cuore. La spiaggia, con quegl’infiniti granelli di candida sabbia. L’osservar il panorama che si può ammirar in quel posto le rinfranca il cuore. A tal pensiero leggermente la velocità va ad aumentare per raggiungere al più presto quel luogo meraviglioso. Ecco dinnanzi a lei quelle acque cristalline che rifletton la volta celeste illuminata. Le verdi iridi si posan all’orizzonte di tutto, ove cielo e mare si vanno a confondere. Sguardo perso in esso, espressione serena la sua nel rimirarlo

21:37 khai: [spiaggia] Il figlio del male,su quello scoglio è immobile nessun movimento solo la katana e la gun si muovono insieme ai capelli che gli coprono metà volto.I pensieri sono sempre quegli incubi dedicati alla sola cosa al quale lui si è dedicato...il male.Urla,grida,sinfonie per i suoi timpani,sangue,distruzione è teatro per i suoi occhi,si tutto quello che è male per lui e sacro.Il cuore del giovane ormai è ormai ricoperto da questo gas nero impuro che lo sta risucchiando man mano,prosciugando ogni suo spigolo di luce rimanente in quel corpo,un corpo senza vita un corpo dannatamente morto........

21:46 Laila: [spiaggia] Lento l’inceder riprende, per poter raggiungere la battigia. Delicatamente va a sfilar gli stivali dai piedi, lasciandoli completamente nudi, permettendo così alle onde che s’infrangono sulla battigia di accarezzarli dolcemente. Va poi a posarli di fianco a lei, per poi tornar in posizione eretta. Immobile or resta. Fisso lo sguardo al cielo. Le vedi iridi persi in quello spettacolo che ad esse si prospetta. Niente nota, nessuno osserva. Resta semplicemente ad ammirar il cielo

21:46 Tyler: [spiaggia] Rimane seduto a disegnare ancora sulla sabbia la spada. Finito si allontana un pò e sorride. Subito dopo però un attacco di rabbia lo asale e cancella velocemente il disegno mentre pensa <<A chi voglio prendere in giro...non avrò mai i soldi che mi servono per comprare un arma.>>. Si alza in piedi e guarda ancora il mare. Il mantello ondulava un pò e il suo sguardo era freddo. dopo un pò si accorge che aveva una katana legata alle spalle e sorride.

21:55 Rauvan: [spiaggia] Noia. Tristezza. Stanchezza. Queste sono le sensazioni che da giorni lo turbano, giorno e notte... Per sfuggire ad esse, il giovane uomo dai capelli bianchi ha deciso di tentare a distrarsi con una breve passeggiata sulla spiaggia, cercando di focalizzare la propria mente su altri pensieri. Cammina a passo lento, con le mani incrociate dietro la schiena e lo sgaurdo fisso a terra. Indosso ha il suo Kimono nero, lacero sulla gamba destra, mentre ai piedi porta un paio di sandali in pelle.

21:55 khai: [spiaggia] Ora come ora le ondo sono taciturne per via del tempo sereno,la notte è silenziosa,e mentre pensa appunto al silenzio gli viene in mente un detto indiano che gli raccontava sempre suo padre..[Ti sento compagna nel mio silenzio, nei pensieri che aprono finestre e si allargano nel vento polveroso, che corre marciapiedi di periferia, portandosi in alto voci sconosciute. Ti sento compagna malinconica, in cerca di risposte. Raccogliere pensieri... I miei vorrei buttarli in mare..]poi tace e fà un enorme respiro rimanendo sempre in piedi con gli occhi socchiusi....

22:05 Laila: [spiaggia] Lento lo sguardo va ora a perlustrar i dintorni per infine posarsi su una sagoma indistinta in lontananza. Sugli scogli la scorge, indi s’appresta a raggiungerla. Cosa a spingerla? Forse il desiderio d’una conversazione amichevole. Volto noto o no non avrebbe fatto differenza. Nel proceder sugli scogli il suo passo si va a fare sempre meno aggraziato. Piccole cadute su questi, ma niente di grave, fino a raggiunger quella figura. Ora dinnanzi a lei, i pallidi raggi della luna ad illuminarla, riesce a riconoscerne le fattezze. “Ciao Khai” sorride verso questi, se verrà ricambiata, questo non lo sa. Tuttavia continua a sorridere in attesa d’una risposta

22:08 Tyler: [spiaggia] Scorge una figura seduta su uno scoglio. Vede che sembrava pensare e che non volesse essere disturbato. Si gira verso un'altra figura e si avicina a quest'ultima. I suoi passi erano silenziosi anche se portava die stivali. Arrivato vicino alla persona (rauvan) dice <<Io sono Tyler e te?>>

22:09 darksora: e lui era lì, in piedi sulla sabbiolina dorata ad ascoltare il rumore delle onde del mare infrangersi sugli scogli. intanto nota una figura scura in lontananza.la riconosce e la raggiunge di corsa e urla "ciao laila! come va?"

22:15 Rauvan: [spiaggia] La sua attenzione viene attirata all'improvviso dalle parole di una persona, a pochi passi da lui. Si ferma. Alza lo sgaurdo da terra per poi scrutare con attenzione il suo nuovo interlocutore, cercando di distinguerne i tratti nelle tenebre. <...Mi sembra di averti già visto...> dice, dopo qualche secondo <... eri alla cascata, qualche giorno fa... O mi sbaglio?> il suo tono è freddo e scontroso, come se la persona appena arrivata lo avesse infastidito.

22:17 khai: [spiaggia] Rumori goffi,che disturbano il silenzio,ed una presenza si fà al fianco di khai,una ragazza,con una voce dolce dannatamente dolce,il quale irrita khai..[ciao..cosa vuoi?..]fredde le parole del ragazzo,gelido il comportamento,un mosto egli è diventato.Ora ai timpani sente delle altre presenze,maledettamente troppe,ma lui rimane impassibile senza considerare nessuno,ansi volta le spalle e con un ghignio si dirige verso la spiaggia lontano da tutti e a passo lento....

22:17 darksora: [spiaggia] il ragazzo vede una nuova figura, si avvicina e chiede" sbaglio o io ti ho già visto da qualche parte... ma sì, tu dovresti essere rauvan,non è vero?"

22:23 Laila: [spiaggia] Ancora una volta egli le risponde. Già in passato l’aveva fatto. Ma forse è solo questo ch’ella si merita. Certamente, ormai ne è sicura. Ciò che viene dato è ciò che viene ricambiato “Sei ancora arrabbiato” proprio non riesce più ad accennar a sorriso alcuna, dinnanzi a tanta freddezza. Neanche al sopraggiungere dun altra presenza. Lento il capo si volta per scorger altri lineamenti maschili “Ciao” sorride verso quel volto, poche volte ella l’aveva viato, forse per questo che il nome di questi non è ancora impresso nella sua memoria “Emm scusa… come ti chiami?” parole ricche d’imbarazzo le sue, sperando che il giovane non se la prenda

22:27 Tyler: [spiaggia] Sente il dire della persona e si toglie il capuccio dal viso al vedere che cercava di vederlo. Al sentire il dire della persona rimane stupito e chiede <<Quando?>>. Lui non lo aveva mai visto e gliu sembrava strano che quella persona l'avesse gia visto. Sente l'arrivare di un altra persona e dice <<Ciao.>> e aspetta la risposta da Rauvan.

22:33 Rauvan: [spiaggia] "E poi mi lamento della mia memoria corta..." pensa, mentre osserva il ragazzo. Gli viene di nuovo da chiedersi il perchè tutte le persone che incontra sull'isola abbiano capelli rossi, ma una risposta logica apparentemente non esiste. <Ci siamo incontrati qualche giorno fa alla cascata... Pioveva, ed eravamo tutti al riparo dello stesso albero. Io mi sono presentato e ho anche cercato di spiegarti il sistema nobiliare del mio mondo, ma tu non l'hai capito molto...> Fa una pausa. Osserva brevemente i dintorni, notando altre persone che si aggirano per la spiaggia. Poi torna a dire a Tyler:< Ora ricordi?>. In tutto il suo dire, il suo tono resta freddo, ma molto meno di prima.

22:37 khai: [spiaggia] Tra i denti le parole di khai sono queste..[Il silenzio... com'e' difficile interpretarlo.... com'e' difficile spiegarlo... Dice tante cose profonde e sincere Come ascoltarlo??? Chiudendo gli occhi leggendo il cuore leggendo dentro comprendendo capendo... accettando!!! ]attimo di respiro per poi continuando..[il silenzio è un amico ....che ci prende per mano e ci accompagna nelle profondità della nostra anima.. ci fa sentire la gioia e il dolore più intensi e sinceri....ci rivela tutti i segreti che la bocca cela ma a volte..si unisce all'orgoglio ....e alla superbia... e insieme costruiscono un muro difficile da abbattere che si pone tra noi e gli altri..]frasi sempre sul silenzio proferisce khai provenienti dalla sua anima povera cattiva è sola.Una persona sola può aiutarlo.............forse.........

22:41 Laila: [spiaggia] Tristezza nell’osservar la figura allontanarsi da ella, dispiacere in cuor suo. Tuttavia il perché di tal gesto ella lo conosce bene. Nulla fa per impedirgli d’allontanarsi. Silenzio rivolto ad egli. Abbassa lo sguardo solo per qualche mentre di tristezza per poi tornar ad osservar il ragazzo che le aveva rivolto saluto “Scusa è che ho difficoltà a ricordarmi i nomi” un sorriso amaro si dipinge su quel pallor, niente più di semplici e poche parole le sue, per piombar nuovamente nel silenzio

22:45 Tyler: [spiaggia] Si sbatte una mano contro la testa e dice <<Si sono io. Ho molti problemi a ricordarmi i nomi perchè dopo la morte di molte persone e che mi ritrovo qua non capisco molto e sono rimasto isoolato.>> e un sorriso gli si stampa sul volto. Si accorge che il tono di voce di Rauvan era freddo ma , non rimane spaventato da quel tono. Il suo sguardo è sempre freddo e chiede <<Cosa stai facendo?>>

22:55 Rauvan: [spiaggia] Non risponde subito alla domanda postagli dal ragazzo. Prima, fissa da lontano una persona, che un tempo era diversa da come si stava comportando ora. "Chissà cosa sarà capitato..." pensa. Accantona quasi subito tali pensieri, per poi tornare a dedicarsi a Tyler. <Io? Stavo solo passeggiando un po' sulla spiaggia... Mi piace molto come posto.> dice, stavolta con il suo solito tono calmo e cortese. <Non ti piace, questa vista?> chiede, indicando con la mano destra la grande massa d'acqua rischiarata dalla tenue luce lunare.

22:59 khai: [Spiaggia] [L'amore si esprime solo nel silenzio. La pace è intensità, non è vuoto, non è il nulla. Attraverso la quiete si puo' entrare nel mistero della nostra anima e della creazione..]Ultimo pensiero per poi andare via e sparire nel suo amato buio....

23:15 Tyler: [spiaggia] Sente il dire di Rauvan e dice <<No questo posto mi piace ci ero venuto apposta qui.>> dice per poì rivolgere lo sguardo verso il mare. Sorride e si gira verso Rauvan per sentire il suo dire.

23:19 Rauvan: [spiaggia] Ora si sente molto meglio, rispetto a prima. Sarà stata la passeggiata. O forse semplicemente la compagnia. In ogni caso, tutte le cattive sesazioni di prima sono svanite. <Visto che ormai quest'isola è tutto ciò che abbiamo...> dice, mentre volta le spalle a Tyler, avviandosi verso le abitazioni,<...dobbiamo saperla apprezzare. Io, personalmente, amo quest'isola. Buona notte.> detto questo, sparisce nella notte.

23:22 Tyler: [spiaggia] Sente Rauvan e lo vede andarsene e gli dice <<Ciao.>> e sraiatosi sulla sabbia si addromenta con il capuccio calato sul volto.
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