Kingdom Hearts

BG Koyuki [Approvato - Laila]

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    KoyukiK
    Post: 6
    Città: PAGNACCO
    Età: 34
    Sesso: Femminile
    00 27/03/2008 19:20
    spero che vadi bene
    Spirit

    vivace, sorridente, espansivo,loquace, estroverso, curioso, energico, fiducioso. Incapacità di stare fermo e ama mischiarsi nella folla per parlare con tutti gli estranei. Deve scoprire ogni segreto di un elemento, tutto è una possibile scoperta. Non gli piace parlare di se.

    Body
    anni:16
    altezza: 1.72 m
    peso: 63 kg.
    Capelli: castani, che sotto il sole diventano un rosso scuro, corti e di solito non pettinati.
    Occhi: castani con riflessi dorati.
    Labbra: fine che vengono nascoste sempre dal sorriso a trentadue denti.
    Carnagione:rosea.
    Lineamenti: non marcati, ma senza perdere l’aspetto mascolino.
    Vestiario
    - Lavoro di plasmatore: la divisa costituita da una camicia e pantaloni neri o bianchi(dipende dalle decisioni dei superiori), cravatta e fascia rosse.
    - Quotidianità: jeans, maglietta arancione, giacca marrone (con una zampa sulla schiena) e capellino con una piccola visiera.

    BackGround

    Nel mondo dove Koyuki visse, fin’ora, c’era la visone della tecnologia e della magia unite.
    In quel mondo esistevano edifici altissimi di mille colori, che si estendevano su tutto il pianeta: la loro capacità era di toccare il cielo e il centro magico nello stesso momento. La gente viveva completamente rinchiusa in quei grandissimi lochi artificiali, c’era tutto ciò che si poteva desiderare, bastava salire su una piastrella rossa e ti ritrovavi nel luogo desiderato, che poteva essere un qualsiasi zona del mondo. Ogni oggetto meccanico, artificiale (che poteva essere un temperino, ma pure un intelligenza artificiale di forma umana), veniva alimentato da piccole sfere di cremesi, che erano costituite da pura magia,l’unica fonte d’energia ormai accessibile. All’esterno degli edifici non esistevano ne strade, ne terra battutta, ma solo il deserto. Questo deserto, in una particolare zona era più grande, lì c’erano resti di antichi ricordi e tradimenti, che non era permesso di conoscere, tranne per chi plasmava la magia nelle sfere e Koyuki era uno di questi.
    Fin da piccolo venne separato dalla sua famiglia per essere educato per il suo futuro compito, che aveva come scopo il bene del mondo. Koyuki era uno dei più giovani in quel campo, in più era riuscito a legare con tutti, si sentiva figlio dei “creatori”(coloro che creano sfere di magia), più che figlio di suo padre e sua madre. Il bambino crebbe imparando tutto ciò che doveva sapere, ma sviluppo l’insana curiosità di imparare tutto ciò che non doveva sapere. Nessuno gli dava risposte esaurienti, e questo comportava una insoddisfazione enorme. Koyuki iniziò a cercare il sapere in ogni angolo di aria e terra, così che visse la vita: creando e cercando. Un giorno, uno dei suoi colleghi decise che era il momento, anche per Koyuki, di vedere le rovine del deserto definite, pure, col nome di “Keys of history”.
    Il viaggio all’esterno degli edifici fu stupefacente perché, Koyuki, potè vedere sia il centro magico, che pareva un fiume che non aveva ne inizio ne fine; e finalmente potè assaporare, con tutti i sensi, i granuli di sabbia che erano alla superficie. Era una bella gita, fuori dalle gabbie create dagli uomini per se stessi. Le rovine, però, erano semplicemente qualche pietra che usciva allo scoperto. Fu una totale delusione quello spettaccolo, per Koyuki, ma riuscì a consolarsi sentendo la storia di quei massi di pietra.
    Secoli dove prevaleva la magia, che sviluppò nell’uomo il desiderio di prevaricazione e il concetto del “La legge del più forte”.
    In seguito si sviluppò l’epoca della tecnologia, così da frenare la magia, fino a bandirla, anche in quel momento storico, l’uomo sviluppò un elemento negativo, che era la competizione fino alla distruzione: “La legge del migliore.”
    In fine parlò della loro epoca, la migliore, dove tutto era in armonia e vigeva “La legge del giusto.” Alla fine della storia la gita finì, ma non come sarebbe dovuta concludersi.
    Koyuki non tornò all’edificio a plasmare magia pergli uomini. Il ragazzo, ora, si trova disteso su una spiaggia, di un territorio mai visto.
    Koyuki è giunto alla spiaggia del destino.

    Ma come successe?

    Alla fine della storia, raccontata dal suo amico, si alzò il vento. Il vento che inizava a seguire la propria coda, mentre la sabbia gli dava forma. Velocemente l’aria divenne una tempesta, e la tempesta divenne uragano.
    Al centro di quell’uragano c’era il ragazzino, senza più il suo compagno.
    Il giovane sedicenne era sfiorato dai granuli, che lo avrebbero graffiato e distrutto, se non fosse stato per una barriera di magia.
    La magia nasceva da sotto i suoi piedi.
    Koyuki era sopra ad una pavimentazione di vetro che rappresentava un particolare visione: un insieme di mondi. Il ragazzo abbassò gli occhi per capire che cos’era, poi sentì una voce: << Invece di farti raccontare, vieni tu a scoprire la verità, come hai fatto fin’ora.>> Alzò gli occhi e vide un essere ammantato, Koyuki si stava per rivolgere a lui quando la barriera si ruppe e si sentì colpire dai granelli, che però non erano di sabbia, ma d’acqua.
    La vetrata su cui era appoggiato s’infranse.
    Koyuki perse conoscenza ed ora si ritrova sulla spiaggia.

    Ora che farà?

    Si sveglierà e cercherà la verità.
    [Modificato da KoyukiK 27/03/2008 19:22]
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    _Laila_
    Post: 121
    Età: 33
    Sesso: Femminile
    00 29/03/2008 22:21
    BG APPROVATO
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    Meglio regnare all'Inferno che servire il Paradiso