Stellar Blade Un'esclusiva PS5 che sta facendo discutere per l'eccessiva bellezza della protagonista. Vieni a parlarne su Award & Oscar!
 
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Laila

Ultimo Aggiornamento: 20/04/2008 16:12
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28/02/2008 18:19

L'Incubo Del Passato
18:07 Laila: [cascata] Laila, dopo essersi risvegliata da un’incubo, decide di andare a fare un giro per l’isola e inizia a girovagare. Aveva sognato il suo passato, come ogni volta che chiudeva gli occhi. Quel giorno indossa una camicia a maniche lunghe bianca con, al posto della cravatta, un fiocco color blu oltremare, una gonna, sempre blu, lunga fin sotto le ginocchia, calze nere con scarpe nere a tacco alto, un po alte. I lunghi capelli sono raccolti in una treccia. Questa è sistemata a cipolla, legata con un merletto nero, in modo che solo i capelli un po’ più corti possano finirle sul viso.

18:07 Laila: [cascata] Laila continua a camminare, nonostante pian piano si senta le forze che se ne vanno. Non capisce che cosa succede, si sente come se qualcuno o qualcosa le sta succhiando via la forza vitale. In queste condizioni arriva in cima alla cascata. L’odore dell’acqua l’aveva sempre fatta stare bene, ma non quella volta.

18:07 Laila: [cascata] Forse si sporge un po’ troppo, ma l’altezza per lei non era mai stata un problema. Nel paese da cui veniva c’erano cascate ben più alte e lei si era sempre divertita a fare tuffi da quell’altezze.

18:08 Laila: [cascata] All’improvviso però le viene un giramento di testa e cade dalla cascata. Anche se priva delle energie riesce, prima di toccare l’acqua, a posizionare le mani spèra lòa testa in modo che queste, entrando prima con le mani e poi col resto del corpo, taglino l’acqua, per evitare di farsi male.

18:08 Laila: [cascata] L’acqua è tutta intorno a lei. Prova a nuotare ma non ci riesce e pian piano viene portata sempre più giù dalla corrente, verso l’oscurità, quell’oscurità che un tempo l’avvolgeva, verso quell’oscurità che aveva giurato ad una persona che non avrebbe più oscurato la luce del suo cuore. L’acqua che fino ad allora le era stata amica ora le era avversa. Piano piano i suoi occhi si chiudono mentre in lei nasce il pensiero di rinuncia a combattere per sopravvivere.

18:09 Laila: [cascata] Ad un certo punto non sente più l’acqua, ma solo il vuoto. [Sono morta?] pensa tra se. Pian piano apre gli occhi e dinnanzi a lei vi è solo il buio. [Che posto è questo?]. Ad un certo punto scorge una luce, come uno squarcio in quelle tenebre e li la scena di una bambina rannicchiata, davanti alla porta di un edificio a lei sconosciuto, mentre piove. [Ma quella sono io!].

18:09 Laila: [cascata] Iniziano a susserguirsi le scene dei momenti felici e spensierati all’orfanotrofio ed infine quello della morte della padrona di questo. Lo squarcio di luce scompare, tuttavia dinnanzi a lei resta il corpo freddo e senza vita di quella persona che le aveva fatto da madre quando tutti l’avevano abbandonata, l’unica che nella sua infanzia le avesse voluto bene. Il viso di Laila iniziò ad essere solcato dalle lacrime, mentre stringeva quel corpo privo di vita. Chiude gli occhi per evitare di vedere.

18:09 Laila: [cascata] Nella sua testa iniziò a sentire delle voci che le sembravano familiari, ma lontane. [E’ colpa tua losa? Sei stata tu ad ucciderla]. Laila apre gli occhi e nota che il corpo è saprito ma sulle sue mani vi è sangue, come tutto intorno a lei. Le voci iniziano ad essere sempre più numerose e forti nella sua mente, si porta le mani insanguinate ai capelli [Non è vero! Smettetela!] continua a urlare queste parole, ma le voci sono sempre piìù intense [l’oscurità è in te e intorno a te, non lasciarti spaventare da essa, ma accoglila nel tuo cuore]. Infine si riapre uno squarcio di luce e li dentro la scena peggiore di tutte: la morte della persona che aveva amato. Laila si sentiva pian piano portare via la vita. Le braccia si fanno pesanti e le fa scivolare a terra.

18:10 Laila: [cascata] Ora vi è di nuovo solo l’oscurità. Davanti le copare la persona che in passato aveva amato e che le era stata strappata da degli esseri neri chiamati heartless. Questa è in piedi sanguinante con il corpo pieno di ferite. Le si avvicina e le sussurra nell’orecchio [E’ colpa tua, tu hai ucciso la persona che hai amato e ora la stai uccidendo di nuovo] Quelle parole sono il colpo finale. Laila non resiste più a tutto quello. Sente nel suo cuore crescere nuovamente l’oscurità, mentre i suoi occhi iniziano a perdere la luce ed a diventare privi di vita…

18:10 Laila: [cascata] [Laila!] si sente chiamare quando ormai i suoi occhi sono chiusi quasi del tutto. Sente una persona che l’abbraccia e le infonde calore, un calore intenso e profondo che inizialmente pensa venire da fuori, ma poi capisce che le viene da dentro, dal suo cuore. [Lui non vorrebbe tutto questo. Mi ha sempre detto che la vita va avanti e che il passato è passato e che niente e nessuno avrebbe dovuto portarmi di nuovo via il sorriso]. A questo pensiero iniziano a tornarle le forse, inizia a pensare ai momenti felici e spensierati, al sorriso che quella persona le aveva donato e alla promessa fattagli. [ Non mi farò più sopraffare dalle tenebre]

18:10 Laila: [cascata] Dal suo cuore s’irradia un fuoco che riscalda tutto e che porta la luce in quell’oscurità e in quell alone vede l’immagine di un’altra persona, quella che in questi giorni le fa battere il cuore. [Laila] sente una voce chiamarla da dietro e si volta. Tra le fiamme vi è la sagoma del ragazzo che aveva amato [Vivi la tua vita, ricomincia da capo e si felice] Laila corre verso quella figura e l’abbraccia. Per qualche istante sente il suo abbraccio ricambiato, ma poi il corpo scompare e al suo posto vi è un pugnale finemente lavorato [Questo è il mio dono per te].

18:10 Laila: [cascata] Stringe forte quel pugnale mentre le lacrime solcano il suo viso, ma stavolta sono di felicità per aver rivisto un’ultima volta quella persona. [Non devo arrendermi, devo continuare a lottare per avere un nuovo inizio] Detto ciò , Laila chiude gli occhi e si concentra. Era la prima volta che teneva in mano quell’arma, ma dentro al cuore sapeva già cosa doveva fare. Concentra l’energia e improvvisamente il pugnale viene avvolto dalle fiamme. Laila lancia un fendente di fiamme verso l’oscurità e questa si frantuma come un vetro rotto.

18:11 Laila: [cascata] Quel posto viene allagato e si ritrova di nuovo immersa nell’acqua, ma stavolta nuota con tutte le sue forze per raggiungere la superficie e ci riesce.

18:11 Laila: [cascata] Si aggrappa alla riva ed esce dall’acqua. Tira un profondo respiro, poiché le era mancata l’aria per un po’. Di certo quello era stato un sogno che era durato pochissimi minuti. Tuttavia nonostante si fosse trattato di un sogno, era qualcosa di reale. Alza gli occhi al cielo e con un sorriso pensa [Grazie per questo regalo]
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01/03/2008 02:32

GIOCATA PER L'OGGETTO DA EVOCAZIONE APPROVATO
D'ora in poi utilizza questa acrtella per postare le giocate che vuoi salvarti ^^
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~ The Light is my Power ~
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02/03/2008 12:41

Una Promessa Tra Amici
20:37 Laila: [bottega disabitata] A Laila in questa serata viene in mente che non ha ancora visitato completamente la città di mezzo, perciò inizia a girovagare fra tutte quelle luci delle abitazioni. Indossa gli stessi abiti del pomeriggio: una camicia a maniche lunghe bianca con, al posto della cravatta, un fiocco blu oltremare, una gonna lunga fino a sotto le ginocchia, anch’essa blu, calze nere e scarpe nere a tacco alto. I lunghi capelli però sono ora sciolti dalla treccia e legati invece, con un fiocco blu. Nel suo vagare arriva ad una bottega disabitata. Quel luogo era diverso dal resto della città e per questo l’affascinava molto, perciò decide di andare in esplorazione in quell’edifio

20:45 daftul: [bottega] daftul che era già dentro da un po' era al piano superiore della vecchia bottega poi si alza e salta su una trave di legno molto vecchia era consumata dall'umidità però lui sapeva che non sarebbe caduto ne era certo saltò e crack la trave si rompe sembrava destinato a cadere ma all'improvviso si aggrappa a il bordo del piano inferiore poi si mette a ridere dicendo <è stato propio come quella volta si ma quella volta mi ha salvato lei...il mio cuore batte ancora per lei,sono sicuro che tornerò nel mio mondo e ritornerò da lei> si gira e vede laila <ciao> dice imbarazzato il ragazzo <hai sentito qualcosa?>

20:49 Laila: [bottega disabitata] Laila si voltò nella direzione da cui veniva la voce “Ciao Daf, di nuovo la sfortuna?”dice mentre si passa una mano tra i lunghi capelli biondi, accarezzandoli dolcemente. Poi con aria molto curiosa “A chi ti riferivi?” Era sempre stata un’impicciona, ma il fatto è che le piace molto conoscere le cose.

20:54 daftul: [bottega] ancora più imbarazzato <non ti vorrei annoiare con le mie storie sentimentali> <se t'interessa in questo mondo c'è un'altra che mi piace> poi si arrampica sul tetto e fa cenno a laila di seguirlo quella notte c'erano delle bellissime stelle ma nessuna bella come lei

20:58 Laila: [bottega disabitata] Laila lo segue un po’ impacciatamente. Una volta raggiunto lo guarda negli occhi e dice “Non mi annierai di sicuro e poi a me piacciono le storie”. Era troppo curiosa, ormai voleva sapere tutto. “Quindi racconta e già che ci sei se vuoi dimmi anche chi è l’altra persona che ti piace. Scusa sono un po’ impicciona” fa una piccola linguaccia chiudendo gli occhi, cercando di fare un sorriso.

21:04 daftul: [bottega] guardando negli occhi laila <si chima elly viveva accanto a me e eravamo innamorati però sono arrivato qui e non posso farci nulla> poi si sdraia sulle tegole del tetto e dice<non posso dire chi mi piace diquesto mondo> poi sorride e gli fa una linguaccia amichevole <non te lo dirò mai a meno che tu non mi racconti la tua storia>

21:08 Laila: [bottega disabitata] Laila lo guarda con l’aria un po’ triste. [si amano e non possono stare insieme] pensa fra se e se. All’ultima frase di Daf Laila ci rimane un po’ male. E’ troppo curiosa e vuole conoscere quel nome.”Se ti racconto la mia storia me lo dirai davvero?” Dice guardandolo con degli occhioni dolci per tentare di convincerlo

21:12 daftul: [bottega] guardandola intensamente negli occhi dice <guarda le stelle non sono neanche la metà della tua bellezza> si mette a fischittare un motivetto strano e poi continua <senti io devo dirti che.....> e si interrompe

21:16 Laila: [bottega disabitata] A quel complimento Laila diventa tutta rossa e balbettando dice “Ma…ma… che dici”. Poi distoglie lo sguardo dal ragazzo e lo alza verso la volta del cielo stellato. Non si era accorta di quello spettacolo. Il cielo è coperto di un infinità di stelle e a quella vista le si illumino gli occhi e sul volto le compare un sorriso. Quando Daf continua il discorso, Laila volta lo sguardo verso di lui e guardandolo con occhi dolci lo invita a continuare a parlare

21:21 daftul: [bottega] lui scende giu dal tetto per prendere una cosa la prende era la fotografia di elly voleva forgliela vedere e le porge l'oggetto <sono sicuro che tu sia molto più bella di qualsiasi altra cosa e non scherzo be se ti avessi incontrato prima sarei diverso da come sono ora> <racconta te la tua storia>

21:26 Laila: [bottega disabitata] Laila arrossisce ancora di più ed imbarazzata dostoglie lo sguardo dal ragazzo, ma poi il suo volto si fa serio e gli occhi un po’ tristi. “Anche io mi trovo qui indipendentemente dalla mia volontà, ma penso che il mitivo sia il poter ricominciare una nuova vita”. Fa una pausa nella quale torna a guardare le stelle che brillano in cielo “La mia vita passata è piena solo di sofferenza” e qui una lacrima le solca il viso

21:31 daftul: [bottega] si tira fuori da una tasa un fazzoletto glielo porge <se non ti va non devi continuare per foza non ti costringo>daftul prende la mano di laila e la stringe per tranquillizzarla

21:40 Laila: [bottega disabitata] [Daf è così dolce] pensa tra se e se. Laila accetta il fazzoletto e si asciuga quell’unica lacrima versata dall’occhio sinistro. Quando il ragazzo le afferra la mano Laila arrossisce ancora di più, tuttavia quel gesto la tranquillizza. Con sguardo meno triste torna a guardare le stelle “Sono stata abbandonata quando avevo 5 anni. Della mia vita prima dell’orfaotrofio non ho rimembranze e tuttavia non mi è mai importato di conoscere il mio passato…” Fa una pausa nella quale il suo sguardo si sposta dalle stelle al ragazzo, al quale restituisce il fazzoletto ringraziandolo con un sorriso. Poi torna ad osservare il cielo, mentre si accarezza i capelli. “La padrona dell’orfanotrofio morì quando ero molto piccola e finii per strada ed entrai a fare parte di una banda di criminali. Erano spietati ed il loro cuore era oscurato dalle tenebre, e così anche il mio cuore fu avvolto dall’oscurità…” S’interruppe, lasciando spazio alla tristezza

21:49 daftul: [bottega] daftul la guarda e dice <nella mia città se non stavi attento ti derubavano propio come facevo io .....mia madre mi ha abbandonato a 3 anni e una banda di ladruncoli di strada mi ha cresciuto non rubavamo soldi ma cibo> <la mia è stata un'esperienza spettacolare>

21:54 Laila: [bottega disabitata] Laila lo guarda con dolcezza “Il nostro passato è un po’ simile. Tuttavia io cerco di cancellare ricordi di sangue. Quei criminali non rubavano solo per sopravvivere, ma solo per arricchirsi, anche a costo di sacrificare vite umane, ma a quel tempo ero troppo piccola e non mi rendevo conto della loro cruderltà. Tuttavia poi è arrivata una persona che mi ha fatto cambiare vita, la persona più importante che c è stata nella mia vita” Qui i ricordi presero il sopravvento e le lacrime iniziarono a sgorgare, lente e inesorabili

22:10 daftul: [bottega] <laila non piangere il passato ormai va lascito alle spalle è il presente che conta adesso comunque anche se piangi sei bella uguale> poi indica una stella la più luminosa e dice <quella sei te>

22:17 Laila: [bottega disabitata] Laila alza lo sguardo al cielo e ammira la stella indicatagli da Daf. Resta per qualche istante ad osservarla a bocca aperta per la magnificenza di quello spettacolo. Poi abbassa lo sguardo e prosegue il discorso “Anche lui me lo diceva sempre, che bisogna guardare al futuro” Lo sguardo si spostò verso il pavimento “Con lui ho passato degli anni bellissimi, ma qualche mese fa è stato ucciso e li la mia felicità è morta per la seconda volta. Ero disorientata, mi sentivo vuota e all’improvviso mi sono ritrovata qui” Adesso sul volto di Laila vi è un lieve sorriso “Questa per me è la teza possibilità che mi viene data di essere felice” e con l’aria più serena guarda il ragazzo e poi il cielo

22:29 daftul: [bottega] <chi ha ucciso il tuo ragazzo?> <io ti faccio una promessa se riusciremo ad andarcene da quì ti aiuterò a ritrovare la tua luce però tu dovrai farmi un piacere anche tu devi aiutarmi a ritrovare elly perchè mentre stavo arrivando qua anche lei è scomparsa ma non c'è sull'isola ci stai?>

22:33 Laila: [bottega disabitata] “Sono stati degli esseri neri chiamati heartless… io vorrei vendicarmi, ma forse lui non vorrebbe che lo facessi…” Poi ascoltò il resto delle parole di Daf e si girò di scatto verso il ragazzo. Il suo viso s’illumino e sul suo volto comparve un sorriso “Ci sto!”

22:36 daftul: [bottega] <lui non vorrebbe che ti vendicassi tu! ma io posso farlo al posto tuo!> <ei laila e ora che si fa?>

22:40 Laila: [bottega disabitata] Sul volto di Laila è scomparsa del tutto la tristezza, che ha lasciato aùil posto a caldi sorrisi. Laila non sa come ringraziare il suo amico e allora promette a se stessa che lo aiuteròà in ogni modo possibile. Alla domanda di Daf torna a guardare il cielo stellato “Non saprei”

22:52 daftul: [bottega] <abbiamo parlato tanto ma ora sinceramente non so cosa fare> <decidi te> daf fa uno sbadiglio e conta le stelle <sono davvero belle ma sei più bella te>

22:56 Laila: [bottega disabitata] Laila arrossisce ancora una volta “Basta con questi complimenti”, poi si strofinagli occhi e fa un lungo sbadiglio. “Devo dire che sono un po’ stanca” e sbadiglia ancora una volta. I suoi occhi si facevano sempre più pesanti di minuto in minuto. “Scusa ma ora io andrei a dormire, sono un po’ stanca e vorrei evitare di addormentarmi qui davanti a te” Fa un sorriso, si alza e s’incammina verso casa


La metto sia per me che per Daftul ^^
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09/03/2008 19:35

Uno Strano Abbraccio
16:32 Laila: [spiaggia] Quel giorno il tempo non è dei migliori. I caldi raggi del sole sono oscurati dalle nuvole. Fuori soffia un leggero vento che porta con se il gelo. Tuttavia nonostante le condizioni climatiche la ragazza si dirige con movenza lenta e aggraziata verso la spiaggia. In tal giorno indossa un elegante cappotto nero che le arriva fin sotto le ginocchia, lasciando scoperti dei jeans scuri, non troppo attillati. Ai piedi scarpe nere, un po’ sportive. I lunghi capelli sono raccolti in una coda bassa con un fiocco, anch’esso nero, abilmente intrecciato. Giunta alla meta si ferma sulla battigia, lontana dalle onde che s’infrangono su questa. Ferma, immobile. Le rosee labbra serrate a non pronunciar parola alcuna. Le iridi verde acqua fisse sul mare burrascoso

16:35 Kirate: [Spiaggia] Il giovane Kirate dopo aver mangiato e riposato un pò decide di andare a fare quattro passi sulla spiaggia. E' vestito al solito modo: maglia completamente nera con collo a V che lascia vedere il grosso tatuaggio presente sul suo corpo, che parte dal collo e continua a su spalla,braccio e petto, poi indossa pantaloni neri, stivali neri con riginiture bianche, i guanti da combattimento anch'essi neri con disegni bianchi sul dorso e la Katana legata al fianco destro. Lento cammina per i sentieri dell'isola che portano alla spiaggia... pensando e ripensando a lei...l'unica donna della sua vita...Meyo. Pensando pensando si ritrova sulla spiaggia, l'aria salmastra pervade il luogo... il ragazzo respira a pieni polmoni quella salutare aria, il mare è leggermente mosso dal vento che muove i suoi lunghi capelli rossi... tutto ciò rende quel luogo perfetto. Cammina a passo lento sulla spiaggia cercando un posto in cui sedersi, con le verdi iridi scruta la zona... quando vede una figura femminile, si avvicina... finalmente la riconosce... è Laila. Quindi cammina verso di lei, le mette una mano sulla spalla e le dice <Heilà Laila... come stai?> chiede quasi imbarazzato il giovane. Ora rimane lì ad aspettare una risposta

16:42 Laila: [spiaggia] Osserva intensamente il mare e le onde che in lontananza s’infrangono sugli scogli, producendo candida schiuma bianca. Lo sguardo è rapito da quello spettacolo. La mente vaga a chissà quali pensieri, non tristi ma neanche lieti. E’persa nel suo mondo che neanche s’accorge dell’arrivo di qualcuno dietro di lei. Quando sente una mano poggiarsi sulla spalla viene improvvisamente riportata nel mondo reale e un po’ spaventata lancia un piccolo urlo. Tuttavia all’udire una voce familiare si tranquillizza. Lentamente si volta verso la figura. Le iridi verdi vanno a posarsi sugli occhi dell’amico, fissandolo intensamente. Le labbra si socchiudono per pronunciar parola “Ciao Kirate, è da un po’ che non ci si vede” esclama sorridendo. Dopo queste poche parole le rosee labbra si serrano in attesa delle parole dell’amico

16:47 Kirate: [Spiaggia] Sente il piccolo urlo emanato dalla ragazza e sorride di gusto, per poi ascoltare la frase proferitagli e risponderla <Già...ho passato del tempo da solo per riflettere... comunque come stai? Spero bene> chiede curioso continunando a sorridere. Rimane al suo fianco ancora con la mano sulla sua spalla, ora fissa quell'enorme distesa d'acqua....il mare che infrangendosi sugli scogli crea una candina schiuma bianca e che all'orizzonte si va ad unire con quell'immenso ammasso di nubi

16:52 Laila: [spiaggia] Ora le spalle sono rivolte alla distesa d’acqua, mentre gli occhi continuano ad essere posati su quelli di Kirate. Il volto accenna un sorriso per la felicità di rivedere l’amico. “Sto benissimo. E tu?” Ancora poche parole, per poi piombare nel silenzio in attesa della risposta altrui. Nel contempo Si volta nuovamente verso il mare rapita dallo spettacolo della schiuma prodotta dalle onde

16:59 Kirate: [Spiaggia] Continua a fissare quell'immenso mare...lo spettacolo prodotto dall'infrangersi delle onde è indescrivibile... qualche sopiro...niente di più. Sente le parole dell'amica <Beh diciamo che sto bene và...> poche parole proferisce il giovane... rimane a fissare il mare facendo andare la sua attenzione tra la distesa acquosa e la sua amica... guardandola negli occhi. Rimane fermo aspettando una reazione della ragazza

17:04 Laila: [spiaggia] Una strana sensazione le viene nel cuore ad osservare tale paesaggio, ma non ci fa molto caso. L’attenzione ora è rivolta alle poche parole dall’amico “L tua risposta non mi fa credere che va tutto bene” esclama, mentre le iridi verdi come il mare si voltano a fissare l’amico. Il volto esprime un po’ di preoccupazione. Una tal risposta le dava da pensare. Resta li, con labbra socchiuse leggermente ad osservarlo, mentre attende il suo fare

17:07 Kirate: [Spiaggia] La guarda... vede nel suo volto un pò di proccupazione... le verdi iridi del giovane la fissano... decide di dirle qualcosa per farla tranquillizzare <Beh... ho la testa piena di pensieri... e questo mi fà impazzire...> dice sorridendo. Ora alterna la sua attenzione tra la ragazza e il mare... aspettando una risposta

17:11 Laila: [spiaggia] Tali parole dette per non farla preoccupare non producono alcun effetto. Tuttavia sorride leggermente al ragazzo, socchiudendo leggermente gli occhi, per poi riaprirli immediatamente dopo. Le rosee labbra s’aprono leggermente per proferir poche parole “Se vuoi puoi parlarmene. Anche a me capita spesso d’avere confusione in testa” Subito dopo le labbra si serrano. Sguardo attento sull’amico, braccia stese sui fianchi e mani aperte. Il mare ora non è più centro della sua attenzione



17:21 Kirate: [Spiaggia] Continua a fissarla... guardandola intensamente negli occhi... il cuore stranamente batte forte... sarà l'emozione dovuta al fatto che oltre Meyo nessuno si era mai interessato dei suoi problemi... non proferisce parola... ma velocemente l'abbraccia fortemente e calorosamente... non sa il perchè di quel gesto... ma ne sentiva il bisogno...

17:25 Laila: [spiaggia] Laira rimane ferma, immobile. Non comprende il perché del gesto di Kirate. Non riesce a muoversi. Le rosee labbra sono serrate, non pronunciano parola alcuna. Qualche istante rimane immobile, per poi rinvenire. Si divincola dall’abbraccio di Kirate e un po’ perplessa domanda “Perché mi hai abbracciata” non che la cosa le facesse dispiacere o l’avesse offesa, ma per il semplice fatto che non capisce il perchè

17:29 Kirate: [Spiaggia] La guarda... arrossisce completamente... è successo propio quello che non voleva... con sguardo fisso a terra risponde alla sua domanda <Ehm... non lo so... è stata una cosa che mi è partita da dentro> dice solo questo. Ora lenta una lacrima solca il viso del giovane... il motivo... oscuro anche al giovane. Rimane fermo...immobile aspettando una sua reazione

17:32 Laila: [spiaggia] Laila è tutta rossa in viso. Abbassa il capo, le iridi verdi fisse al suolo per non incrociare quelle di Kirate. L’imbarazzo ha preso possesso di lei. Ora che faccio? Che gli dico? Questi i pensieri che le passano per la mente. Le rosee labbra sono serrate. Resta li, ferma, immobile, senza pronunciare parola alcuna, in attesa del fare dell’amico

17:35 Kirate: [Spiaggia] Una situazione di imbarazzo si è creata tra i due giovani... non si guardano per non incrociare gli sguardi... non si parlano per vergogna di dire qualcosa di sbagliato... il giovane sospira... si fa coraggio rompendo quel silenzio che si era creato <Mi dispiace Laila> solo questo dice rimanendo nella stessa posizione

17:37 daftul: [spiaggia] arriva in spiaggia con il suo costume nero tutto contento di farsi un bel bagno poi vede i due abbracciarsi ma non gliene importo niente laila per lui era solamente una buona amica <ciao laila> puf e si tuffa in acqua per lui nuotare era come volare solamente non in aria era troppo felice però deve tornare in superfice blup,è tornato su poi nuota nuota nuota e arriva al suo scoglio preferito quello nero si mette in a sedere e <no uff che noia> poi si mette a guardare l'orizzonte wow era davvero spettacolare non aveva mai visto niente del genere era spettacolare

17:41 Laila: [spiaggia] Talmente tanto è l’imbarazzo che non s’accorse neanche della lacrima che solcava il volto dell’amico. Lo sguardo sempre fisso al suolo. Tuttavia alle poche parole pronunciate da Kirate, le iridi verdi s’alzano e si posano su quelle dell’amico. Le rosee labbra s’aprono per proferire “Non devi. In fondo non è successo niente” Poche parole le sue che hanno lo scopo di rompere quell’imbarazzo, mentre cerca di fare un piccolo sorriso. Tempestino è l’intervento di Daf, sperando che la tolga da quella situazione, ma non fa neanche in tempo a ricambiare il saluto fattole che questi si butta in acqua, lasciandola nuovamente sola con Kirate.

17:44 Kirate: [Spiaggia] Ci è rimasto malissimo... non sente nemmeno le sue parole... si gira di spalle... veloci altre lacrime scendono senza nessuno motivo <Ciao Laila... finiremo di parlare sta sera> detto ciò inizia a correre... scappa da quel posto... andando chissà dove

17:48 daftul: [spiaggia] daftul non vede la scena <finalmente da solo posso pensare> era solo su quello scoglio ma era felice come nel detto meglio da solo che mal accompagnato poi si gira <ciao laila> poi <aaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa> lo aveva pinzato un granchio <ora ti distruggo!!!!!!!!!!> <maledetto granchio> <laila tuffati l'acqua è caldissima>

17:52 Laila: [spiaggia] Con voce sommersa e un po’ tremula ricambia il saluto del ragazzo “Ok” e l’osserva allontanarsi. Non nota le lacrime che solcano il volto dell’amico. Appena questi s’è allontanato, la ragazza tira un profondo respiro e si lascia cadere sulla sabbia, gambe piegate, braccia come morte distese lungo i fianchi. L’espressione del volto ancora incredula per l’accaduto. Bocca spalancata anche se non emette alcun suono. Il vento soffia accarezzandole delicatamente i capelli e portando qualche goccia d’acqua del mare sul suo viso. Il silenzio viene interrotto dalla voce squillante di Daf che l’invita a tuffarsi. A tali parole scuote la testa per riprendersi, s’avvicina all’acqua per farsi sentire meglio e urla a piena voce “Non posso, non ho il costume” La giornata non è delle migliori pertanto non aveva portato l’occorrente per un bagno. Ora la mente è sgombra dal pensiero di ciò che è accaduto qualche istante prima e sul suo volto si dipinge un sorriso rivolto all’amico [Ci perserò stasera]

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12/03/2008 22:03

La Felicità Di Un Abbraccio
21:15 Laila: [spiaggia] Dalla cascata giunge vagando alla spiaggia, sperando di trovar in quel posto un po’ di tranquillità per la sua lettura. Gli abiti li stessi del pomeriggio. Nonostante la bassa temperatura quel giorno indossa abiti leggeri. Una camicetta bianca, stretta in vita con maniche lunghe, arricchita da un elegante cravatta nera. Una minigonna un po’ larga con motivo scozzese, con tonalità che vanno dal nero al grigio. Sotto questa panta-collant neri che le arrivano fin sotto le ginocchia e la restante parte della gamba coperta da stivali alti, anch’essi neri. I lunghi capelli, in due codini alti, sono legati da due nastri neri, abilmente intrecciati. Tra le mani il libro preso in prestito qualche giorno prima alla biblioteca, stretto come sempre forte al petto. S’appresta a raggiungere la battigia, il suo posto preferito, dove il vento porta l’aria di salsedine, accarezzandole dolcemente il volto. Si siede li, dove le onde del mare possono quasi raggiungere i suoi piedi. Gambe piegate e alzate, quasi fossero un leggio. Poggiato su queste quel libro, che lentamente sfoglia, immergendosi in mille avventure

21:20 Kirate: [Spiaggia] Lento il passo del giovane che esce di casa dopo vari impegni per fare quatto passi sulla spiaggia. E' vestito al solito modo: maglia completamente nera un pò aderente, con collo a v, che lascia vedere il grosso tatuaggio che parte dal collo e finisce su spalla destra, braccio e petto, poi indossa pantalone nero, stivali neri con rifiniture bianche, i guanti da combattimento anch'essi neri con disegni bianchi quasi fosforescenti sui dorsi e la Katana questa volta legata oblicua dietro la schiena, avente fodero nero con disegni dorati. Continua a camminare a passo lento per la boscagli che porta sulla spiaggia... pensando a quella ragazza... a quel gesto.. a quella sofferenza che provava e che prova dento. Pensando pensando si ritrova sulla spiaggia... il cielo è oramai oscurato dalla tarda ora... ma ad illuminare il tutto ci sono le tantissime stelle che senza sosta brillano... e la grande luna... posta al centro del cielo. Le verdi iridi si spostano a destra e a manca alla ricerca di qualche figura conosciuta... quando si posano su di una figura femminile... si avvicina un pò e la riconosce... è Laila. A passo lento si avvicina alla battiglia dove lei è seduta... si avvicina... standogli dietro... forse non l'ha sentito arrivare... la guarda... per meglio dire la fissa...

21:25 Laila: [spiaggia] Le verdi iridi si spostano velocemente tra le righe delle pagine, mentre queste vengono sfogliate incessantemente. La mente crea dinnanzi a lei immagini fantastiche, portandola in un mondo tutto suo, pertanto non percepisce la presenza di qualcuno che le arriva alle spalle. Legge, continua a divorare pagine su pagine. Ogni tanto una bionda ciocca sfuggita ai nastri le cade sul viso, ma con mano pronta la scosta dietro all’orecchio, quasi fosse un gesto meccanico. Continua ad immaginare le varie avventure, contornate dal dolce suono delle onde del mare

21:31 Kirate: [Spiaggia] Le verdi iridi continuano a fissare la ragazza... le labbra rimangono serrate... il cuore gli batte forte... non capisce cosa abbia... questa situazione inizia a infastidirlo... rivede sempre la stessa immagine nella sua mente... quell'abbraccio... quello stupidissimo abbraccio... non ha il coraggio di parlare... riesce solo a sospirare lievemente... alterna solo la sua attenzione tra lei, il mare e la stupenda volta celeste

21:36 Laila: [spiaggia] Dinnanzi a lei vi è il meraviglioso spettacolo del mare che riflette come uno specchio la volta celeste, ma a lei non interessa. Continua a leggere, gesti istintivi i suoi. Unica fonte di luce la luna che brilla nel cielo, particolarmente visibile in quel giorno in cui il cielo è sereno, privo di nuvole. La miriade di stelle in quella notte sono luminose e particolarmente belle, ma niente può deconcentrare la sua attenzione su quelle pagine. Le rosee labbra che spiccano dal pallore del volto sono serrate. Non emette alcun suono, ad eccezione di qualche sospiro ogni tanto, per riprender fiato. E così continua la sua lettura, incurante dell’amico giunto alle sue spalle

21:45 Kirate: [Spiaggia] La guarda leggere... sorride... fa un gran respiro... prendendo coraggio... decide di parlare <Laila...> proferisce il giovane... continua a fissarla sensa sosta... non sa il perchè... ma la sua attenzione rimane fissa su di lei...ancora quell'immagine nella sua mente... quelle parole e quella sofferenza risuonano rimbombando... non ce la fa più ha bisogno di chiarire il tutto

21:48 Laila: [spiaggia] La lettura viene improvvisamente interrotta da una voce familiare, tuttavia impiega qualche istante a capire a chi questa appartenga. Tenendo il segno col dito sulla riga che stava leggendo, volta lentamente il capo scorgendo la figura di Kirate dinnanzi a lei. Osserva dal basso il volto dell’amico e sorridendo socchiude le labbra per proferir parola “Ciao” solo questo pronuncia, anche se un po’ scocciata per essere stata interrotta. Tuttavia è felice di vedere l’amico, per questo il suo sorriso è sincero. Resta li ad osservarlo, mentre attende che egli proferisca parola

21:52 Kirate: [Spiaggia] La continua a guardare...lei sorride...lui purtroppo no... proferisce poche parole <Ehm... scusami... forse ho disturbato... forse è meglio se ti lascio fare....> un forte sospiro... esce dalla sua bocca... forse ha sbagliato serate per chiarire

21:57 Laila: [spiaggia] Ormai la lettura è stata interrotta, tanto vale attaccar conversazione. Non vuole che l’amico se ne vada, conversare con lui è molto piacevole pertanto esclama ad alta voce “No resta pure” Sorride ancora la giovane ragazza, nonostante l’amico non accenni a farlo. Non capisce il perché, tuttavia continua a sorridergli, per invitarlo a restare con lei. Ora posa lo sguardo sul cielo stellato. A tal vista spalanca leggermente la bocca. Immersa com’era in quel libro non s’era accorta della magnificenza del cielo in quella notte. Resta così ad ammirarlo, in attesa che l’amico pronunci parola
22:05 Kirate: [Spiaggia] Ascolta le parole della ragazza... decide quindi di rimanere lì... lentamente si accascia al suolo per sedersi di fianco a lei... è triste... forse si vede... forse no...non gli importa...fà un bel respiro per proferir parola <Ti giuro... davanti ai miei occhi... vedo ancora noi due... quel giorno... in quello stupidissimo abbraccio... non riesco a farlo uscire dalla mia mente......> stringe forte i pugni... ora aspetta solo che lei dica qualcosa

22:10 Laila: [spiaggia] Un leggero sobbalzo a tali parole. Anche lei pensa spesso all’accaduto, anche se non comprende il perché di ciò. Le verdi iridi si spostano dal cielo agli occhi di Kirate, che dolcemente l’osservano. Qualche istante impiega nel rispondere, anche perché non sa cosa dire. E’ imbarazzata e ciò si nota. Socchiude leggermente le rosee labbra e con voce flebile “Anche io ci penso spesso” solo questo, pronunciato abbassando lo sguardo. Ora attende, con occhi fissi sulla candida sabbia, mentre torna a disegnar su questa continui cerchi

22:17 Kirate: [Spiaggia] Un pugno lento e senza forza scaglia il giovane nella sabbia... è nervoso... tirste... non ci capisce niente più... vorrebbe gridare... sfogarsi ma non puo... la guarda negl'occhi... <Forse è tempo di chiarire tutta questa storia... una volta per tutte...> solo questo dice... spera in una sua risposta... di tanto in tanto guarda le stelle... qualche sospiro in attesa che l'amica proferisca parola

22:20 Laila: [spiaggia] Abbassa lentamente lo sguardo. Ora è un po’ triste tuttavia un si è accennato dal capo. Il coraggio di posar gli occhi su quelli dell’amico non lo trova. Resta li, testa china. Mette le braccia intorno alle gambe, mentre poggia la testa sulle ginocchia, lasciano scivolare accanto a lei il libro che su queste era posato. Silente, non pronuncia parola, attende solo il proferir del ragazzo

22:24 Kirate: [Spiaggia] La continua a guardare... non lo risponde non dice niente all'infuori di <Allora?... Non hai propio niente da dirmi..? > chiede con aria leggermente infastidito... ora aspetta una sua risposta

22:30 Laila: [spiaggia] Continua a fissare la candida sabbia, immergendo una mano in essa e sollevandone un po’. Lentamente la fa scivolare al vento, osservando attentamente il movimento dei singoli granelli. Silenzio vi è fra i due per molti istanti. L’imbarazzo è forte. Quel silenzio la infastidisce al quanto per tanto prendendo coraggio socchiude le labbra e, chiudendo gli occhi, spalanca la bocca per gridare “A me quell’abbraccio è piaciuto davvero tanto” urla come se quelle parole dovessero essere udite in tutta l’isola, dette velocemente e con un po’ di timore. Continua a tener chiusi gli occhi, testa sempre china, come se non volesse vedere la reazione dell’amico. E così attende

22:36 Kirate: [Spiaggia] Rimane seduto...ascolta quell'urlo... quelle parole risuonano nella sua testa... stinge forte i pugni... rimane freddo e le dice <Se ti è piaciuto così tanto come dici... perchè con velocità ti sei divincolata da esso?> chiede freddo e curioso... dentro è felice delle sua risposta... ma non lo dà a vedere vuole arrivare in fondo a quella questione

22:42 Laila: [spiaggia] Un’altra domanda che le crea imbarazzo, tuttavia prende nuovamente il respiro per pronunciar parole con la stessa intensità della voce di prima “Perché non pensavo che avrei provato così tanta felicità da quell’abbraccio” apre gli occhi e torna ad osservare la candida sabbia, restando in silenzio per qualche istante. Torna poi a parlare con tono di voce completamente diverso: flebile, quasi impercettibile, nella quale si può scorgere un filo di tristezza “Io… io… avevo paura” balbetta per poi attendere ancora, sperando che non vi siano altre domande da farla sprofondare nell’imbarazzo

22:47 Kirate: [Spiaggia] Ascolta quella frase detta a gran voce spalanca gli occhi... non se l'aspettava dice solo una cosa <Coooooooooosa? Cosa vuoi dire con questa frase?> poi ascoltando la seconda <E poi di cosa avevi paura?> chiede curioso... vorrebbe urlare con tutto il fiato che ha in gola... ma non lo fà sopprime tutto... ora aspetta una risposta

22:52 Laila: [spiaggia] Ancora altro imbarazzo. Ma possibile che deve confessarsi solo lei. Il cuore batte a mille, anche se non sa bene il perché, tuttavia prende ancora una volta coraggio, stavolta però non urla, voce bassa, triste “E’ stato tutto così improvviso, non so neanche io perché ho avuto paura” parole dette quasi fossero un soffio del vento, quasi impercettibili. Non riesce a sollevar lo sguardo verso il viso del ragazzo, l’imbarazzo è troppo forte. Tuttavia domanda “E tu perché mi hai abbracciata?” finalmente anche lei una domanda

23:00 Kirate: [Spiaggia] Ascolta quella frase... sorride... per poi ascoltare la domanda di Leila <Io...io ti ho abbracciata... perchè.... perchè nella mia vità fino a quel giorno tu sei stata una delle pochissime che si sia davvero interessata a me e ai miei problemi... mi sono sentito al settimo celo... avevo voglia di donare felicità... eri l'unica che era vicino a me ti ho abbracciata... è stato bellissimo...> solo questo proferisce il giovane...mentre una lacrima scende sul suo viso

23:03 Laila: [spiaggia] A tali parole alza lo sguardo, occhi sgranati. L’osserva intensamente negli occhi notando quella lacrima che ora solca il suo viso. Non sa perché ma reagisce d’impulso. S’alza. Ora sono uno di fronte all’altro. Si getta su di lui e l’abbraccia fortemente. Non capisce cosa le prende tuttavia ora come ora ha solo voglia di abbracciarlo

23:08 Kirate: [Spiaggia] Nota il gesto della ragazza... lo abbraccia... rimane un'attimo spiazzato ma poi la stringe a se fortemente... proferendo una frase <Laila... grazie... ti voglio bene> solo questo... per poi ritornare ad abbracciarla stringendola forte a se

23:11 Laila: [spiaggia] E’ rapita da quell’abbraccio. Vorrebbe che non finisse mai. Con voce che esprime la felicità del suo cuore pronuncia le stesse parole “Anche io ti voglio bene” tuttavia l’incanto è destinato a terminare. L’ora è tarda e la giovane ragazza è costretta ad andarsene. Saluta l’amico sorridendogli calorosamente per poi correre via, lontano, verso le abitazioni, sparendo nell’oscurità della boscaglia
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01/04/2008 16:57

PUNTI EXP ASSEGNATI
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Un Bacio Sotto La Pioggia
22:01 Laila: [abitazioni] Lento il passo della giovane che sotto la pioggia vaga fra le abitazioni. Il perché oggi si trova in quel posto neanche lei lo sa. Molto rare le volte ch’ella si è spinta fino a qui. Forse ha in cuor un presentimento, chi avrebbe incontrato? Nel suo cuor ancor compare quel solito volto, ma il perché ancor non comprende. Nessun riparo per evitar che s’inzuppi. Alza il capo per scorger qualche punto luminoso, ma niente lascian passare quelle oscure nubi. Il dolce vento accarezza quelle pallide gote, facendola di tanto rabbrividire.Abiti i soliti di sempre. Il solito vestito nero decorato da merletti e nastrini bianchi, solite calze e stessi stivali di sempre. Neanche il fiocco nero che lega i lunghi capelli è cambiato. Continua a passeggiar fra quegli edifici, lo sgurado si muove rapido fra questi, forse per scorger figura umana con la quale interloquire

22:03 Netzah: [Città di mezzo---Abitazioni] Respire dolcemente l aria fredda che circondava la sua presenza, chiudendola in una morsa d oscurità, riconosciuta soltanto dal delinearsi della sua figura bagnata sino alle sue ossa dal cader perpetuo della pioggia...Il suo scivolar dalle grondaie e dagli alberi che rendevan l aria tal profumata, da inebriare il suo cammino, come se lo invitassero ad un sonno unico quasi eterno in quel fatal momento; porta una mano al viso per poi starnutir goffamente...erano ora che vagava per la spiaggia sotto l immenso manto oscuro che ne fasceva da spettatore al suo camminar nella sabbia bagnata, morbida e fine da accarezzar ogni suo passo accompagnato dalla semplice brezza salmastra, che accarezzava il ragazzo ormai bagnato e tal stanco da rendergli il passo quasi debole come impercettibile a sensazion divina che ne possa scrutar movimento...Blocca il suo passo lento dinanzi alla porta della casa, forse non perfetta nella sua umil presenza, ma pur sempre dimora dove chiuder occhio e riposar membra...Alza il viso al cielo, mentre gocce sempre più pesanti cadono sul volto socchiuso negli occhi stanchi del ragazzo, dove candidamente sorride al riposar dolce che offre la natura a lui...Ascolta forse la presenza o profumo di simil donna, quale conosceva forse o di cui avrebbe gradito semplicemente presenza silente, ma calda nel suo tepore e nel suo letal abbraccio...

22:12 Laila: [abitazioni] Ancor quella pioggia le bagna capelli e vesti, freddo il vento che la sfiora, ancor altro brivido di frddo. Veloci porta le braccia strette intorno alla vita, quasi volesse crear piccolo tepore in quel freddo. Intanto le verdi iridi ancor vagano frenetiche, quand’ecco fialmente scorger una figura in lontananza. Chi sia quella persona ancor non le è chiaro, tuttavia s’avvicina ad essa, fino a scorger il più piccolo dettaglio di quel volto così familiare. Intenso lo scrutar negli occhi di quel giovane tanto affascinante. Silente resta per qualche mentre per poi rinvenir ed enunziar saluto con voce tremula “c.ciao” sol questo, nient’altro, per poi sprofondar nuovamente nel silenzio

22:30 Netzah: [Abitazioni] Ancora vagamente perso nel mira vuoto quanto fascinoso del cielo piangente lacrime amar di pioggia, battente sul volto inalzato verso loro, come per render noto la sua lieta e dolce stanchezza della giornata a precere questi momenti...Ciò che prima realmente avevo osato pensar si trasformo in realtà toccando nel profondo l anima di Netzah, come per risvegliarlo e schiaffeggiar l anima assopito nel silenzio della notte, piccolo essere che affaccia il suo volto dall anima del ragazzo, dall essenza delle sue effusioni amorose verso chi quella sera forse avrebbe reso la sua presenza tal calda da scaldar ciò che riscaldava le presenze intorno a loro...Osserva con simil sguardo lo scrutar della ragazza incuriosità forse dalla presenza di qualcuno in un simil luogo verso un orario ancor più ambiguo forse...Riconosce il candido volto immerso dall acqua, ancor cadente sulla ragazza fradicia, sull essere di cui amò cercar invano il suo nome, di cui trovò fascinante ogni sua graziosa parola fuoriuscita dalle dolci e tiepide labbra, di cui ancor forse non conosceva il suo sapore, tranne nelle sue più intime voglie di assaggiar la sua pelle e di provar per attimi dolci la presenza angelica di Laila...-Ma...sei tu Laila...-dice portando la sua solita mano al capo con fare vergognoso al cospetto di lei...-Posso saper che ci fà una simil fanciulla in questo posto?...- conclude portando un lieve sarcasmo tra i due, ponendo tra loro un inchino degno di un onore reale, quasi incantevole...

22:36 Laila: [abitazioni] Ascolta le parole del giovane, quella domanda alla quale neanche lei sapeva dar risposta “Vagavo senza meta e mi sono ritrovata qui” voce flebil quella della giovane, ancor questo non capisce. Dinnanzi a quell’inchino non può far altro che ricambiare, le vien spontaneo, anche se il suo appare goffo e alquanto impacciato. Prende fiato, quasi volesse far tornar la propria voce al suo tono naturale “E invece voi cosa fate in un tal luogo?” ricambia quella domanda, per poi tacer nuovamente. Attimi silenzio, che non van sprecati nel suo perdersi in quegli occhi

22:47 Netzah: [Abitazioni] Rialza il volto ancor piegato in posa d inchino, mentre delle gocce cadono dai capelli ricaduti sul viso del ragazzo proteso verso di lei, ridendole dolcemente all inchino riproposto in particolar goffaggine ma candida posizione, rendendolo divertito dalla situazione di entrambi...Alza il busto in posizione eretta risalendo per portare i capelli bagnati ormai, all indietro scendendo come di suo solito dal lobo destro, dove ancor un ciuffo rimane sul volto del ragazzo rimasto ancor a scrutare il viso di lei...Avvicina con lenti passi come attratto da un qualcosa di mai scrutato od osservato in tal modo, tanto da renderlo presto calmo e dolce nei passi e nel movimento; toglie il cappotto zuppo in parte dalla pioggia ma pur sempre caldo al tatto altrui, per porgerlo sulle spalle della ragazza infreddolita dalla notte alla sua presenza...-Nulla che avrebbe eguagliato questo momento con te...- rispose con un filo di voce al domandar della ragazza...respira ora il suo profumo, caldo il suo corpo mentre un tocco batte al cuore del ragazzo...

22:51 Laila: [abitazioni] Arrossisce a tal gesto e tal parole “M.ma che fai…c.così prenderai freddo” parole ancora tremule le sue, perse in un soffio del vento. Caldo quel cappotto, anche se zuppo. L’afferra delicatamente con le mani per poi stringerlo con tutte le sue forze. Non sa perché ma ad ogni sguardo di quell’essere le candide gote assumono un color rossastro. Strana la sensazione che prova ad ogni incrociar di sguardi. Cosa sia ancora non comprende. Intanto la piogggia continua a cader incesssantemente su di lei, ma ormai poco importa, troppo presa da quella presenza per poter preoccuparsi d’altro

23:05 Netzah: [Abitazioni] Batte nell aria il cuore racchiuso tra le mani dell anima di Netzah, ancor fermo a porger sulle spalle della ragazza il cappotto, mentre fermo quasi immobil rimane lui sotto l incessante cader di quell pioggia, rimasto ormai con il gilet bianco stretto da render noto ogni corporatura viva del ragazzo...Osserva gli occhi della ragazza sentendo la sua dolce essenza pervadere la sua mente e il suo spiriti forse tanti affascinato o invaghito per lei, da essere tanto folle da porre simil poggiar di labbra su quelle di lei...Pensa lentamente mentre dolcemente stringe a se la ragazza di spalle a lui, accarezzandole il collo dolcemente, per continuar sui fianchi cercando di non arrivar a fatal gesto tale da rompere simil momento...Sente la candida pelle della ragazza passargli tra le mani spezzate dalla giornata ed ora rinvigorite dal tepore del corpo di Netzah, sempre più ardito dall immensa passione di averla per pochi minuti...Pensa a come non abbia mai avuto il tempo per poter dedicar vita intera ad un simil angelo nascosto sull isola, essere in grado di render viva la sua animale racchiusa in una stretta morsa soffocante di silenzio...Avvicina il viso al suo, arrivando al suo orecchio per parlar con filo di voce quasi tremolante nella sua situazione...-Prender freddo?...Poco importa, dato che morirei nel ghiaccio più profondo per restar ancor con te Laila...- ora posa una mano sul suo volto per accarezzarlo lievemente con le sue dita, scendendo dagli occhi alle candide guance e passarle sulle labbra...-Morirei soltanto per assagiar le tue labbra almeno una volta nella mia vita...soltanto sentirne il sapore e poter assetar passione per te...-...mai aver provato simil sensazione al fianco di una persona di gentil sesso, da renderlo cosi nervoso, fascinato, vuoto da ogni pensier possa distoglier il suo fare...che la notte possa offrirgli il giusto teatro, dove la scena ne farà protagonisti di vita...

23:13 Laila: [abitazioni] Ancor la pioggia scende su lei, quand’ecco le calde labbra del bibliotecario posarsi le sue. Rossor più che evidente di dipinge sulle sue guance. Gli occhi, inizialmente spalancati per lo stupore, or vanno a chiudersi. Lente le palpebre si serrano per perdersi in quel caldo bacio, in quello sfiorar della mano del giovane sulla sua pelle. Che dolce sensazione nel cuore. Un’unica piccola lascima lenta va a scender sul volto non più pallido, per andarsi a perdere fra le gocce infinite della pioggia. Un caldo abbraccio il suo, offre al giovane. Non comprende ancora bene il perché, tuttavia è ciò che le suggerisce il suo cuore. Attimi infiniti quelli, parole che la colpiscono ulteriormente escon da quelle labbra. Ormai l’imbarazzo la devasta nel profondo portandola a separarsi dal giovane. “S.scusa o.ora devo andare” flebil voce la sua, sussurro impercettibile. Un lieve inchino va ad accennar per poi correre via da quel luogo. Felicità, or questo sentimento la pervade, momento per lei indimenticabile.
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